BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] empirismo farmacologico di quel tempo favorì un cronicizzarsi della malattia, che nell'ultima fase aveva Mazzini quando nella Filosofia della musica parlò del B. come di un ingegno "ditransizione". Formalmente il B. non è un innovatore Il "declamato ...
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Musicista (Catania 1801 - Puteaux, Parigi, 1835).
Figlio d'un organista e maestro di cembalo, fu avviato dal padre allo studio della musica: a sette anni già componeva, tra l'altro, un Tantum ergo e un Salve Regina. Diciottenne, si recò a Napoli ove completò in tre anni i suoi studi con G. Furno, C. ... ...
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Compositore, nato a Catania il 3 novembre 1801, morto a Puteaux, presso Parigi, il 23 settembre 1835.
La vita e le opere. - Dal registro delle nascite della curia arcivescovile di Catania si rileva che il 4 novembre 1801 veniva battezzato, nella cattedrale, un bambino nato il giorno avanti da Agata ... ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] ascesa del proletariato era ineluttabile e, di conseguenza, era inevitabile anche la transizione dallo Stato liberale tradizionale verso un stesso periodo, il G. dovette fronteggiare anche la fase più acuta del biennio rosso, culminata nel settembre ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] infantili delle masse più arretrate" (Una nuova fase della questione meridionale, in Trent'anni di vita e lotte del PCI, p. 1979), in cui, definendo "fumosi" i modelli ditransizione al socialismo indicati dal segretario, affermava che la situazione ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] ’ della sua politica. Quel che sembra certo è che Moro vedeva la fase in corso come ditransizione e solo in quest’ottica la sua posizione convergeva con quella di Berlinguer, ma non nelle finalità ultime, non ritenendo egli una maggioranza DC-PCI ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] si considerò poi figlio di «un’epoca ditransizione» tra tradizione ottocentesca e teatro di regia (Intervista sul nel cinema
Negli anni Cinquanta, fasedi crisi della scena, Gassman fu «l’unico attore capace di attirare sempre folle compatte in ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] si spostava sul proscenio, in cerca di uomini nuovi, che interpretassero quel difficile momento ditransizione. Fu lo stesso Giolitti (II, p corte d'assise e su vari aspetti della fase istruttoria, sottolineando in particolare le modalità con ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] la necessità di svolgere un'attività pratica in servizio del paese, in un momento difficile ditransizione. Penso la visione storicistica sarebbe "troppo retrospettiva": "essa conclude una fase della realtà storica, ma non ne apre una nuova; perciò ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] al tema classico della ‘transizione al socialismo’, attraverso il volano delle così dette ‘riforme di struttura’, così l’ fase della vita politica nazionale comportavano e vedeva la discrasia, di contenuti e di tempi necessari, che la scelta di ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] propria fortuna. Egli divenne uno dei principali capitani militari dell'Italia del Quattrocento, compendiando nella sua carriera quella importante faseditransizione che segna il passaggio dalla figura del mercenario venturiero a quella del militare ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] e della scuola, indubbiamente adeguata a uno stadio ditransizione, accusava debolezze preesistenti e limiti oggettivi. Il fascistizzazione della scuola ... chiuse con De Vecchi la sua fase dittatoriale ... Il problema posto da Starace era quello del ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...