Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il modello anomalo: Atene e la polis democratica
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La democrazia ateniese, che si realizza [...] considerevole di bambini e ragazzi, che nella struttura demografica delle città premoderne sono in numero molto maggiore caduta. Segue un governo che potremmo chiamare “di transizione”, guidato sostanzialmente da Teramene: in corrispondenza con la ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] , Luigi diede sul piano monetario nella fase di transizione dal corso forzoso al ripristino della convertibilità metallica (1880 a risolvere alcuni problemi derivanti dalla crescita demografica verificatasi in quel periodo nelle maggiori città. ...
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La disuguaglianza dei redditi
Andrea Brandolini
Il reddito è un indicatore fondamentale del grado di sviluppo di un Paese. Per valutare il benessere complessivo occorre tuttavia conoscerne non solo [...] tra quelli a medio reddito, cioè le economie in transizione dell’Europa orientale e il Messico, non si ex Unione Sovietica. Per effetto di questi andamenti e della crescita demografica, la quota sul totale mondiale di beni e servizi prodotti nel ...
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Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] si è avviata già 8000 anni fa. Il grande sviluppo demografico dell’uomo moderno (dalle poche migliaia di individui di 100. dell’energia atomica fornirà un aiuto fondamentale nella transizione a modelli energetici sostenibili, o se provocherà una ...
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Preistoria dell'Iran e dell'Asia Centrale
Massimo Vidale
Il paleolitico e il mesolitico
La conoscenza della preistoria di questa vasta area è ancora lacunosa, disomogenea e in particolare meglio definibile [...] -70.000 anni fa, sembra rappresentare una fase di transizione alle forme tecniche del Paleolitico medio (choppers su ciottoli osservata in circa 250 siti, suggerendo una forte crescita demografica. Nelle successive fasi di Lapui e Banesh il numero ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Attica
Demetrio U. Schilardi
Dimostenes Giraud
Luigi Caliò
Attica
di Demetrio U. Schilardi
Regione della Grecia centrale (gr. Ἀττική; lat. Attica) che [...] gli indumenti (di probabile influenza cipriota). Alla transizione tra Sub-miceneo e Protogeometrico (1050-900 a occupate da una fitta rete di insediamenti.
Questo fenomeno di crescita demografica nell’VIII sec. a.C. non è limitato alla sola Attica ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] media e la retribuzione media.Si vede subito come la demografia influisca su questo risultato. Se la popolazione aumenta a un un sistema a ripartizione, e ancor più un progetto di transizione a un sistema misto, debbono essere visti non soltanto come ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Le vie di comunicazione e i mezzi di scambio commerciale premonetali e monetali
Lo studio delle vie di comunicazione [...] Stati Combattenti, la proprietà privata della terra, la crescita demografica e l'urbanizzazione. Va ricordato, però, come per alcuni di mercato della Cina imperiale con la lenta transizione da forme premonetali ad una forma monetale centralmente ...
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PROTOVILLANOVIANO
F. di Gennaro
Termine introdotto nel 1937 da G. Patroni, con cui si sono indicate le manifestazioni dell'Età del Bronzo Finale dell'Italia (con esclusione di alcune aree alpine) e [...] Si trattava dei sepolcreti a incinerazione detti anche «di transizione tra Bronzo e Ferro», successivamente denominati protovillanoviani. Dai mentre l'area abitata e quindi la consistenza demografica del gruppo insediato, sembra piuttosto limitata; ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] e la modesta produttività di tali tecniche impongono una densità demografica molto bassa (un abitante su una superficie di circa 15 e Rowlands, 1977).
Questa ricostruzione ipotetica della transizione dalla società tribale a quella gerarchica (il ...
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transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....