CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] gli anni in cui si trovava a vivere come di transizione fra l'arte individualistica ormai defunta e l'arte sociale, quasi a sfida e a rivalsa di una delusione, simpatie repubblicane. Questa svolta ebbe il suo riflesso nell'attività poetica, che ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] in esso le magistrature continuano la virtù originaria della Roma repubblicana, di cui Firenze può giustamente considerarsi l'erede. Tutta fatti che caratterizzavano un'età di rapida e violenta transizione ed annunziavano l'avvento di un'epoca in cui ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] dei metallurgici, poi è contabile in una cooperativa repubblicana di scalpellini. Per un lungo periodo è disoccupato, opera sua valida", sicché i Viaggi vanno considerati un lavoro di transizione. In effetti nei due anni che vanno dall'ultima data di ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] le ricerche del G., l'opera fu giudicata dalla democrazia repubblicana come il lavoro di un uomo che si era venduto alla che, calibrato soprattutto sugli eventi bellici e sulle grandi transizioni, univa a una buona visione complessiva delle forze in ...
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