Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] 254) non li considera una sottoclasse di verbi a sé, ma li colloca tra le quattro ➔ diatesi che riconosce ai verbi transitivi (attiva, passiva, riflessiva e reciproca). Altri lo hanno seguito su questa strada, parlando, più che di verbi reciproci, di ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] rotto la finestra
b. Luigi ha ferito il fratello
Dal punto di vista dell’➔aspetto i predicati della frase transitiva prototipica denotano una situazione avente un punto finale (oltre il quale l’evento non può continuare; tecnicamente, una situazione ...
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Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] : per es., il gatto è un tipo di animale; il San Bernardo è un tipo di cane. Questa condizione è transitiva sul piano paradigmatico. Miller (1998) ha proposto di dividere gli iponimi in tassonomici e funzionali. Essi rappresentano rispettivamente la ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] gli effetti:
(15) la torta pesa tre chili / *tre chili sono pesati dalla torta
Si ritiene che la caratteristica di essere transitivo o intransitivo, così come descritta, sia una proprietà che il verbo ha in forza del suo significato. Per es., i verbi ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] classificare i verbi predicativi in base al tipo di ➔ reggenza, e in particolare secondo che siano o no transitivi (➔ transitivi e intransitivi, verbi) e al numero e tipo di costituenti che fanno parte della loro struttura argomentale (si hanno ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] fesso proprio, è bello assai).
Diffusa, presso chi risente di più dell’interferenza con il dialetto, è la costruzione transitiva di restare e rimanere «lasciare», di entrare (costruito come il dialettale trasì, per cui entra il motorino vale «porta ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] di vista sintattico (il foglietto sottolinea che il medicinale non è adatto agli asmatici, con il soggetto di un verbo transitivo, usato come verbum dicendi, riferito a un’entità non umana e inanimata).
Sotto il comune denominatore del «dire», molto ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] proposito dell’inglese: Jespersen 1965) fra le preposizioni usate in maniera solo transitiva, come appunto le preposizioni proprie, e quelle che ammettono l’uso sia transitivo che intransitivo, come buona parte delle preposizioni improprie (e su).
Le ...
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Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] gli in 3).
Nei ➔ tempi composti i verbi delle classi I e II hanno l’ausiliare avere, come i verbi transitivi (➔ ausiliari, verbi; ➔ transitivi e intransitivi, verbi); i verbi della classe III, invece, hanno essere, in linea con la loro intransitività ...
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transit
〈trä′nsit〉 s. ingl., usato in ital. al masch. – Termine corrispondente all’ital. transito, che nell’uso internazionale indica la zona di un aeroporto destinata al passaggio dei viaggiatori in transito, che proseguono cioè il viaggio...
transitabile
transitàbile agg. [der. di transitare]. – Detto di luogo per cui si può transitare: strada t. con catene, da autoveicoli per i quali è prescritto o consigliato l’uso di catene per la neve sui pneumatici; o assol.: il valico è...