O grande
O grande in analisi, simbolo di rapporto limitato nell’intorno di un punto, introdotto, come l’analogo → o piccolo, da E. Landau per esprimere un confronto tra ordini di grandezza di funzioni. [...] (x))O(h(x)) = O(h(x)g(x));
• ƒ(x) = O(g(x)) e g(x) = O(h(x)) implica ƒ(x) = O(h(x)), cioè la relazione di O è transitiva;
• ƒ(x) = O(ƒ(x)), cioè la relazione di O è riflessiva;
• se ƒ(x) = O(g(x)) e g(x) = O(ƒ(x)) si dice che ƒ e g hanno ugual ordine ...
Leggi Tutto
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] capacità di articolare voci e di formare rappresentazioni (anche altri animali ne sono dotati), ma per la capacità ‘transitiva e compositiva’ grazie alla quale è possibile concepire il nesso tra eventi diversi e quindi trarre dalla rappresentazione ...
Leggi Tutto
L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] passiva Il gatto è stato ucciso assomiglia più alla frase intransitiva Il gatto è morto che alla frase attiva transitiva Giorgio ha ucciso il gatto. [Mentre] un soggetto attivo è sottinteso quando il suo referente è già identificato indipendentemente ...
Leggi Tutto
In italiano e in molte altre lingue la classe dei verbi intransitivi (➔ transitivi e intransitivi, verbi) non è omogenea, ma si divide in due gruppi principali, che si distinguono secondo il comportamento [...] no (3 b.). Anche questo test rivela una corrispondenza tra il soggetto dei verbi inaccusativi e quello degli oggetti dei verbi transitivi, per i quali questo uso è regolare, come si osserva nell’ultimo es. (3 c.):
(3) a. arrivato Luca, …
b. * dormito ...
Leggi Tutto
definizione
Espressione con cui si esplicita (1) l’essenza di qualcosa, oppure (2) il significato di una parola. In entrambi i casi una d. è costituita da due parti: il definiendum, ossia l’espressione [...]
Definizione per astrazione
Tale d. consiste nel definire un predicato indicando un certo oggetto e una relazione simmetrica e transitiva collegante tale oggetto ad altri possibili oggetti. Se due oggetti sono legati da tali relazioni essi hanno una ...
Leggi Tutto
e
Riccardo Ambrosini
. 1. È la voce più frequente nelle opere di D., con 8.670 attestazioni, di cui 642 nella Vita Nuova (+ 33 ed), 463 nelle Rime (35 ed; in XCI 28 l'articolo i si elide dopo e: E' [...] che il significato degli elementi accoppiati sia affine o contrario, la funzione di e, nell'insieme del nesso, è transitiva-intensiva o intransitiva-contrastante. A seconda della disposizione e del numero degli elementi accoppiati, tali funzioni si ...
Leggi Tutto
La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] fesso proprio, è bello assai).
Diffusa, presso chi risente di più dell’interferenza con il dialetto, è la costruzione transitiva di restare e rimanere «lasciare», di entrare (costruito come il dialettale trasì, per cui entra il motorino vale «porta ...
Leggi Tutto
segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] capacità di articolare voci e di formare rappresentazioni (anche altri animali ne sono dotati), ma per la capacità «transitiva e compositiva» grazie alla quale è possibile concepire il nesso tra eventi diversi e quindi trarre dalla rappresentazione ...
Leggi Tutto
accordare
. Nel significato di " tendere le corde " di uno strumento musicale, sino a far loro prendere le giuste intonazioni, non è mai usato da D. ; valore affine ha però il verbo in Pg VII 112, dove [...] d'un'anima ne la loro ottima disposizione (Cv IV XXI 10).
Nell'unico luogo in cui è adoperato con costruzione transitiva (Pg XVII 61) vale " mettere d'accordo ", " far corrispondere ": Or accordiamo a tanto invito il piede, mettiamo il piede d ...
Leggi Tutto
intendere
Domenico Consoli
Il verbo ha larghissimo impiego in tutte le opere dantesche e variato spettro semantico. Il suo primo significato, che si riconnette al latino intendere animum (talora intendere, [...] dall'accezione di " capire ", " penetrare con la mente il significato " di qualche cosa (la costruzione comune è quella transitiva con complemento diretto o con subordinate di vario tipo).
All'origine e al vertice dell'attività intellettiva si pone ...
Leggi Tutto
transit
〈trä′nsit〉 s. ingl., usato in ital. al masch. – Termine corrispondente all’ital. transito, che nell’uso internazionale indica la zona di un aeroporto destinata al passaggio dei viaggiatori in transito, che proseguono cioè il viaggio...
transitabile
transitàbile agg. [der. di transitare]. – Detto di luogo per cui si può transitare: strada t. con catene, da autoveicoli per i quali è prescritto o consigliato l’uso di catene per la neve sui pneumatici; o assol.: il valico è...