Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] di una comunità, il culto rappresenta un potente connettivo sociale e generazionale, in quanto pone l'individuo nella catena transitiva delle ascendenze da cui proviene e delle discendenze cui rinvia.
l. Attività corporee ed espressioni simboliche
In ...
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Nel suo significato più generale – come attività od operazione posta in essere da un determinato soggetto – l’a. corrisponde al fare (ποιεῖν) aristotelico, che il filosofo greco contrappone al subire, [...] si occupano le scienze pratiche dell’etica e della politica). Tale distinzione è ripresa da Tommaso, che parla di a. transitiva, che passa dal soggetto agente nella materia esterna, e di a. immanente, che rimane nel soggetto (come accade nel sentire ...
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MATRICE (XXII, p. 572)
Guido Zappa
Teoria delle matrici. - I principali elementi della teoria delle m. sono già stati dati. Qui vogliamo, anzitutto, giustificare le regole del calcolo delle m. (alcune [...] n a elementi in C tale che sia B = P′AP. Tale relazione tra m. è una relazione di equivalenza (cioè riflessiva, simmetrica e transitiva).
Ogni m. simmetrica d'ordine n su C è congrua a una m. diagonale D (cioè in cui tutti gli elementi fuori della ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] gli effetti:
(15) la torta pesa tre chili / *tre chili sono pesati dalla torta
Si ritiene che la caratteristica di essere transitivo o intransitivo, così come descritta, sia una proprietà che il verbo ha in forza del suo significato. Per es., i verbi ...
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perpendicolarita
perpendicolarità relazione di natura geometrica che intercorre tra rette, tra piani e tra rette e piani fra i quali si vengono a formare angoli retti. Gli oggetti tra i quali si stabilisce [...] ai rispettivi rette e piani tangenti. La relazione di perpendicolarità è simmetrica, ma non è né riflessiva né transitiva.
Più in generale, in uno spazio vettoriale dotato di prodotto scalare, resta definita una nozione di perpendicolarità tra ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] classificare i verbi predicativi in base al tipo di ➔ reggenza, e in particolare secondo che siano o no transitivi (➔ transitivi e intransitivi, verbi) e al numero e tipo di costituenti che fanno parte della loro struttura argomentale (si hanno ...
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dipartire
Fernando Salsano
Nella forma intransitiva pronominale significa " allontanarsi " o " partire ", come in Pg XXXIII 114 Ëufratès e Tigri / veder mi parve... / quasi amici, dipartirsi pigri, [...] addivien ch'Esaù si diparte / per seme da Iacòb; a " smettere ", in XXIX 54 mai da circüir non si diparte.
Nella forma transitiva significa " distinguere ", in If IV 75 questi... hanno cotanta onranza, / che dal modo de li altri li diparte, e XI 89 ...
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trattare
Andrea Battistini
Come ha messo in luce il Curtius (sulla scorta di un passo di Ep XIII 26-27, dove si distingue tra forma tractatus e forma tractandi), in D. il verbo ha il più delle volte [...] di vista sintattico il verbo presenta diversi costrutti: in Rime LXXXIII 69 con rima più sottile / tratterò il ver di lei, è transitivo, e questo costrutto compare anche in Cv IV II 15 in questo proemio prima si promette di trattare lo vero, e poi di ...
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Vanini, Giulio Cesare Lucio
Filosofo e medico (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa, 1619). Entrato nei carmelitani, avviò i suoi studi giuridici a Napoli per poi completare la sua formazione filosofica e [...] razionale o nelle facoltà organiche del corpo umano (per es., la fantasia, con le sue possibilità di azione ‘transitiva’, capace di modificare la realtà esterna) o nell’astuzia dei fondatori di religioni, che sfruttando la credulità popolare ...
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o piccolo
o piccolo in analisi, simbolo di rapporto infinitesimo, introdotto, come l’analogo «O grande», da E. Landau per esprimere un confronto tra ordini di grandezza di funzioni (si rimanda a → O [...] O(h(x)) = o(h(x) g(x));
• ƒ(x) = o(g(x)) e g(x) = o(h(x)) implicano ƒ(x) = o(h(x)), cioè la relazione di o è transitiva;
• non può mai essere ƒ(x) = o(ƒ(x)) (e quindi la relazione di o non è riflessiva);
• se ƒ(x) = o(g(x)) non può essere g(x) = o(ƒ ...
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transit
〈trä′nsit〉 s. ingl., usato in ital. al masch. – Termine corrispondente all’ital. transito, che nell’uso internazionale indica la zona di un aeroporto destinata al passaggio dei viaggiatori in transito, che proseguono cioè il viaggio...
transitabile
transitàbile agg. [der. di transitare]. – Detto di luogo per cui si può transitare: strada t. con catene, da autoveicoli per i quali è prescritto o consigliato l’uso di catene per la neve sui pneumatici; o assol.: il valico è...