Antica famiglia nobile ungherese, originaria di Rákócz e Felsővadász. I membri più eminenti, oltre a Francesco II (v.), furono: Sigismondo (ungh. Zsigmond, 1544-1608), principe di Transilvania nel 1607, [...] I (ungh. Ferenc, 1645-1676), figlio di Giorgio II, dopo la morte del padre non poté salire al trono di Transilvania; prese parte alla congiura antiasburgica del conte F. Wesselényi e fu graziato solo per l'intervento della madre Sofia Báthory; sposò ...
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Patriota e uomo di stato romeno (Şimleul-Silvaniei 1873 - Galaţi 1952). Eletto (1906) al parlamento ungherese, guidò il gruppo di deputati che rivendicava il passaggio della Transilvania alla Romania. [...] del Trianon (1920). Capo del partito nazionale contadino sorto dalle successive fusioni del partito nazionale di Transilvania col partito conservatore democratico di Take Ionescu (1923), col partito nazionalista democratico di Nicola Iorga (1924 ...
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Umanista e storico (Venezia 1517 - Alba Iulia 1592). Prima sacerdote, poi dispensato dagli ordini, infine, forse, domenicano. Viaggiò quasi tutta l'Europa. In Transilvania il principe Stefano Báthory gli [...] dette l'incarico di scrivere la storia d'Ungheria; eletto il Báthory re di Polonia, il B. lo seguì; alla morte di lui passò a Praga e fu nominato dall'imperatore Rodolfo II storico ufficiale. Oltre alla ...
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Scrittore e drammaturgo romeno (Cămăraşu, Cluj, 1927 - Budapest 2006), di lingua ungherese. Lavorò al giornale ungherese Új Élet ("Nuova vita") e dal 1971 si trasferì in Transilvania, dove prese parte [...] álmot igér "Mia madre mi ha promesso dei sogni leggeri", 1970) emerge la vita quotidiana della comunità ungherese della Transilvania, mentre nella sua produzione teatrale (Suzai mennyegző "Le nozze di Suza", 1981) traspare la lotta dei deboli contro ...
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Poeta ungherese (Kolozsvár 1890 - ivi 1941); fondò (1921) la rivista letteraria Pásztortűz ("Fuoco di bivacco"), che raccolse attorno a sé gli scrittori ungheresi di Transilvania. Autore di poesie nazionalistiche [...] e irredentistiche (Segítsetek "Aiutateci", 1919; Mindhalálig "Fino alla morte", 1921), scrisse anche liriche di carattere idealistico (R. S. összes versei "Tutte le poesie di S. R.", 1941) e il volume ...
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Uomo politico romeno (Băcia, Hunedoara, 1884 - Bucarest 1958). Fu più volte negli anni Venti deputato e ministro. Leader di una formazione politica contadina della Transilvania, dopo l'occupazione sovietica [...] (1944) fece parte dei governi di transizione Sănătescu e Rădescu finché nel marzo 1945 gli occupanti lo imposero a re Michele quale primo ministro, con un gabinetto quasi tutto comunista. Nel 1952 gli ...
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Patriota ungherese (Kežmarok 1657 - Izmit, Asia Minore, 1705); si distinse nelle lotte per l'indipendenza contro l'Austria e fu per un breve periodo principe di Transilvania. Aiutato da M. Apafi e dal [...] aderenze tra la popolazione e fu nuovamente arrestato. Dopo la morte di M. Apafi, il sultano proclamò T. principe di Transilvania, ed egli con un esercito di 16.000 uomini sconfisse gli eserciti imperiali (1690). Dopo la battaglia di Senta (1697 ...
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Figlio (m. dopo il 1476) di Vlad Dracul. Dopo essere stato ostaggio presso i Turchi e aver tenuto per un mese, nel 1448, il trono della Valacchia, rifugiatosi in Transilvania fu rimesso sul trono (1456) [...] . Maometto II condusse personalmente una spedizione (1462) contro di lui, che, pur vittorioso, perdette il trono e si rifugiò in Transilvania. Di qui tentò ancora di risalire sul trono sia con l'aiuto di Mattia Corvino, sia mettendosi d'accordo con ...
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Ionescu, Take
Politico romeno (Ploeşti 1858-Roma 1922). Giurista, avvocato e giornalista, esponente dapprima liberale e quindi democratico-conservatore, appoggiò le componenti romene di Transilvania [...] e Macedonia, tanto da far parlare di «takismo»; nel 1908 diede vita a un Partito democratico-conservatore. Fu più volte ministro dell’Istruzione, delle Finanze (1891-1900) e degli Esteri (1912, 1916-17, ...
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Filologo e patriota romeno (Pănade 1805 - Blaj 1887), considerato il padre della filologia romena. Sacerdote uniate e insegnante, partecipò ai moti rivoluzionarî del 1848 in Transilvania. Fu membro dell'Accademia [...] Romena dalla fondazione (1866), e per conto di questa compilò la Gramatica limbii române (1869-1877). In precedenza aveva pubblicato: De latinitate linguae valachicae (1855), Elemente de poetică (1860), ...
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transilvanico
transilvànico (o transilvano) agg. (pl. m. -ci). – Della Transilvania, regione geografica e storica della Romanìa settentr.: Alpi Transilvaniche o Transilvane, i Carpazî meridionali; il bacino transilvanico; la questione transilvana,...
uniate
agg. e s. m. e f. [dal russo uniat (sost.), der. di unija «unione», che a sua volta è der. del lat. unus «uno»]. – Nome dato ai Cristiani d’Oriente che sono in comunione con la Chiesa cattolica di Roma, pur conservando il proprio rituale...