OTOMANI
K. Horedt
M. Rusu
Villaggio a N di Oradea, da cui prende nome una cultura dell'Età del Bronzo (il cui centro trovasi sul territorio della CriŞana), diffusa nella Romania occidentale, nella [...] utilizzato. In questa fase la cultura di O. entra in un contatto più diretto con la cultura Wietenberg (v. wientenberg) della Transilvania, si diffonde verso l'E lungo le valli del CriŞ Repede e del MureŞ, e, nelle stazioni di CriŞana, usa vasi d ...
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BENVENUTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Crema nel 1658, da Cosimo, di famiglia nobile e facoltosa. Fu educato al mestiere delle armi secondo le tradizioni familiari che si gloriavano di [...] la conquista di Niš.
Nell'ottobre del 1690 il generale Heisler gli affidò il comando dell'importante piazzaforte di Huszt, in Transilvania. Qui, nel febbraio dell'anno successivo, gli fu comunicata la concessione del titolo di conte, per sé e per la ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] in Widerwärtigkeit des Krieges (1621), dettato dalle tristi necessità del momento. In Slesia accettò l'invito del principe di Transilvania Bethlen Gabor d'insegnare alla scuola di Weissenburg; non vi rimase però che un anno, 1622-23, componendovi la ...
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Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, [...] esercitare la sua sovranità, sia perché diversi stati europei avevano riconosciuto valida l'elezione a re del voivoda di Transilvania Giovanni Szápolyai, sia perché la maggior parte di quel regno cadde successivamente in mano dei Turchi. Eletto (1531 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 500 e nella prima del '600. Nel 1595, ne vanno anche, dalla Toscana, in aiuto di Stefano Báthory principe di Transilvania, per la fortunata campagna di quell'anno contro gl'infedeli. E non contiamo tutti quelli che individualmente se ne andavano alla ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404)
Angelo TAMBORRA
NAZIONALI Il sistema della protezione internazionale delle minoranze, così come era previsto dai varî accordi speciali richiamati dai trattati di pace [...] il problema della minoranza ungherese e l'Ungheria ha sin qui inutilmente richiesto una estensione di territorio di frontiera della Transilvania pari a 22.000 kmq. Unici mutamenti fatti nel corso della guerra su motivi minoritarî che non siano stati ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] , Rodolfo II deve fare i conti con la questione religiosa. Se la penetrazione del "luteranesimo" in Polonia, Germania e Transilvania è ben visibile, in Boemia "l'heresia" dilaga. Descrivendo, nel giugno del 1588, la processione del Corpus Domini, di ...
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SESTAN, Ernesto
Giuliano Pinto
– Nacque a Trento il 2 novembre 1898 da Corrado e da Carolina Calioni.
I genitori appartenevano a famiglie insediate da tempo ad Albona (ora Labin, nell’Istria croata): [...] imperiale, dopo un periodo di formazione militare in alcune cittadine austriache, fu inviato sul fronte romeno, in Transilvania: un fronte praticamente immobile, non segnato da scontri bellici rilevanti e presto venuto meno per l’armistizio stipulato ...
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CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] a riconoscere ai popoli soggetti alla corona di S. Stefano (Croati, Serbi della Voivodina, Rumeni della Transilvania, Slovacchi) i loro diritti nazionali, contemporaneamente però era necessano spingere gli Slavi ad abbandonare la causa degli ...
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(XIV, p. 604; App. I, p. 566; II, I, p. 883; III, I, p. 583; IV, I, p. 747)
Mutamenti politici e territoriali. − Una serie di rapidi e talvolta repentini e imprevisti mutamenti ha interessato la geopolitica [...] costituzionali nei paesi di partenza. All'inizio degli anni Novanta il fenomeno si è circoscritto ad alcune aree, come la Transilvania, la Bulgaria (con l'esodo dei Turchi) e l'Albania, ove ha preso avvio con i rifugiati politici nelle ambasciate ...
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transilvanico
transilvànico (o transilvano) agg. (pl. m. -ci). – Della Transilvania, regione geografica e storica della Romanìa settentr.: Alpi Transilvaniche o Transilvane, i Carpazî meridionali; il bacino transilvanico; la questione transilvana,...
uniate
agg. e s. m. e f. [dal russo uniat (sost.), der. di unija «unione», che a sua volta è der. del lat. unus «uno»]. – Nome dato ai Cristiani d’Oriente che sono in comunione con la Chiesa cattolica di Roma, pur conservando il proprio rituale...