Scrittore romeno (Râciul-de-Câmpie, Turda, 1754 - Sinea 1816). Studiò a Blaj, poi a Roma (1774-79) nel collegio De Propaganda Fide, infine a Vienna. Fino a trent'anni fu monaco basiliano, ma in seguito [...] 1794, quale direttore delle scuole "uniati", gettò e poi consolidò notevolmente le basi dell'insegnamento romeno in Transilvania. Partecipò alla redazione del Supplex libellus Valachorum (1791), compilò manuali scolastici e scrisse di varî argomenti ...
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Generale asburgico (Arras 1571 - Neuhäusel 1621). Addestrato alle armi da Alessandro Farnese, fu al servizio della Spagna come generale d'artiglieria (dal 1598). Nel 1618 l'imperatore Mattia lo assunse [...] come generalissimo. Nel 1620 entrò in Boemia, marciò con J. T. von Tilly contro Praga e prese parte alla battaglia della Montagna Bianca. Cadde poi, lottando contro il principe di Transilvania Gábor Bethlen. ...
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Il nome si trova anche nelle forme Becwark, Bacwarc e Bockschwanz, "coda di caprone"; i nomignoli di Greff, GRMw, Graef, probabilmente altro non significarono che Graf "conte". Valente liutista, ritenuto [...] allievo di Antonio Rotta, nacque a Cronstadt (Transilvania; ora Braşov) nel 1907, morì a Padova il 13 agosto 1576. Sue opere pubblicate: Intabulatura (1ª parte, Lione 1552); Tablature de luth (Pangi 1564), e Harmoniae musicae, voll. 2 (Cracovia 1565 ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] prezioso per precocità e per rarità, appartenne un tempo alla ricca biblioteca del re d’Ungheria, discendente da famiglia aristocratica transilvana di origine romena, Mattia Corvino. Cfr. PG 145, cc. 549-552.
36 S. Ulea, L’origine et la signification ...
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Scultore (Lechinţa, Mureş, 1908 - m. 1997). Studiò a Cluj e, dopo il successo della sua prima mostra a Bucarest (1934), si stabilì nella capitale romena partecipando alla vita culturale anche come pittore [...] , marmo, pietra, legno) V. ricercò le forme più appropriate all'espressione dei sentimenti, forme che gli derivarono anche dall'arte popolare della Transilvania. Di grande forza espressiva sono i suoi ritratti di eroi, scrittori e poeti romeni. ...
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NAGYAGITE
Ettore Onorato
. Minerale, costituito da un solfotellururo di piombo e oro con circa il 7% di antimonio (Au2Pb14Sb3Te7S17); si presenta in cristalli sempre tabulari secondo il pinacoide basale [...] perfetta secondo (010); durezza 1-1,5; peso specifico 6,85-7,2. Il minerale è opaco e di colore nerastro o grigio piombo. Si rinviene a Sacărâmb (Transilvania; in ungherese Nagyág, donde il nome), associato ad altri solfuri e all'oro nativo. ...
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TEI, Cultura di
A. Alexandrescu
Cultura dell'Età del Bronzo in Romania che ha derivato il nome da una stazione sulla riva del lago Tei (alla periferia di Bucarest). Essa è diffusa nella pianura della [...] al Danubio e all'Olt; nella sua fase più antica è penetrata anche oltre i Carpazî, nell'angolo S-O della Transilvania.
Nelle stazioni relativamente povere di questa cultura, situate generalmente sulle terrazze dei fiumi, le case avevano le pareti di ...
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Figlio terzogenito (m. 927) del principe Boris Michele, combatté a lungo contro Bisanzio. Primo sovrano bulgaro ad assumere il titolo di zar, S. salì al trono nell'893 e nel 925 si proclamò imperatore [...] la penisola ellenica e i Dardanelli, poi Adrianopoli (923). Fu la massima espansione raggiunta dal suo impero, estesosi dalla Transilvania all'Egeo, e dall'Adriatico a Bisanzio. Poco dopo Serbi e Croati si coalizzarono contro S. e i suoi eserciti ...
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Zoltan
Zoltán
Principe ungherese (m. 947). Figlio di Árpád, primo principe degli ungheresi e fondatore della dinastia omonima, nel 907 sconfisse Leopoldo di Baviera, conquistò la Turingia e la Franconia. [...] Malgrado la tregua pattuita con l’imperatore Enrico I, Z. continuò a espandersi in direzione della Provenza, fino a Nîmes. In seguito si dedicò all’organizzazione interna dei suoi territori (Dalmazia, Croazia, Transilvania, Valacchia e Stiria). ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] guerre, quando fu gettato sul Danubio il celebre ponte di Drobeta. Il resto dell’Oltenia e anche il bacino transilvanico dell’Olt, la Muntenia e la Moldavia meridionale sarebbero stati attribuiti alla Mesia Inferiore.
Dopo la guerra sarmatica (117 ...
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transilvanico
transilvànico (o transilvano) agg. (pl. m. -ci). – Della Transilvania, regione geografica e storica della Romanìa settentr.: Alpi Transilvaniche o Transilvane, i Carpazî meridionali; il bacino transilvanico; la questione transilvana,...
uniate
agg. e s. m. e f. [dal russo uniat (sost.), der. di unija «unione», che a sua volta è der. del lat. unus «uno»]. – Nome dato ai Cristiani d’Oriente che sono in comunione con la Chiesa cattolica di Roma, pur conservando il proprio rituale...