In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] e sono in lingua greca. Di Quadrato, vissuto all'epoca di Traiano, di Aristone di Pella, di Melitone, di Apollinare di Ierapoli, intercorso tra la persecuzione di Caracalla del 213 e quella di Decio del 250. Nello stile l'autore imita i dialoghi di ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] Nereo ed Achilleo, martiri di Domiziano o di Traiano e addetti, secondo la leggenda, a Domitilla giuniore, notizie che abbiamo intorno a S. Agnese, che fu uccisa sotto Decio nel 250.
Il cimitero è senza dubbio anteriore alla deposizione della martire ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] Giulio eelso Polemeano, senatore e magistrato, vissuto al tempo di Traiano. In età tarda, distrutto e interrato l'interno dell'edificio fanciulli che, nascostivisi durante la persecuzione di Decio, vi si sarebbero addormentati per svegliarsi sotto ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] altri sopra ricordati, come neppure delle terme Deciane, erette nel 252 dall'imperatore Decio, né delle terme Surane, così dette da Licinio Sura vissuto nell'età di Traiano.
Il quartiere ebbe per un certo tempo un carattere popolare, e questo spiega ...
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Città romana importantissima, capoluogo della provincia Dacia Apulensis. Giaceva in una fertile vallata alla confluenza dell'Ampoele e del MureŞ, non lungi dalle ricche miniere di oro della Transilvania. [...] Scizia Minore al tempo di Augusto. Nel 107 d. C. Traiano vi fondò i castra stativa della legio XIII gemina, dove risiedeva Aurelia ebbe da Settimio Severo lo ius italicum e sotto Decio fu ristorata quale colonia nova Apulensis. Qui era la residenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] i cristiani nell’impero romano è – insieme alla risposta di Traiano – una lettera che Plinio il Giovane, da governatore della seconda metà del III secolo quando gli imperatori Decio, Valeriano e Diocleziano scatenarono persecuzioni generali e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] emerge dalla celebre lettera di Plinio il Giovane a Traiano nella quale il primo, allora governatore della Bitinia, chiede nonostante le ricorrenti persecuzioni, da Nerone a Domiziano, da Decio a Valeriano e a Diocleziano, i cristiani diventano così ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] letterati che facevano capo al Sannazzaro: Andrea Matteo Acquaviva, Traiano Cabanilla, Francesco Elio, Francesco Pucci, Pietro Gravina (del e Antonio Seripando, Giano Parrasio, Giovanni Filocalo, Decio Apranio, Placido di Sangro. Alcuni di questi li ...
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SIRI, Vittorio (Francesco)
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Parma il 2 novembre 1608 da Ottavio, uomo d’arme al servizio della Repubblica di Venezia, e da Maria Caterina. Fu battezzato con il nome di Francesco [...] bestseller dell’anti-spagnolismo, i Ragguagli di Parnaso di Traiano Boccalini (1615). D’altra parte, scrivendo all’abate ricostruite nel Mercurio). «Il mio scopo», scrisse al cardinale Decio Azzolini (pro-segretario di Stato, cui si era affidato per ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] Nerone (nel 64); seguono quindi Domiziano (81-96); Traiano (98-117), il quale inviò a Plinio un rescritto m. 238). Le tre p. in seguito a editti sono quelle di Decio (editto del 249-250); Valeriano (editto del 257 e altro successivo); Diocleziano ...
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