Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] è in nuce l'ulteriore sviluppo della tragedia latina fino a Seneca: cominciano in lui le macabre apparizioni dei trapassati; si inizia anche il processo di maggiore disciplina del metro principale dei ...
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Euripide
Massimo Di Marco
Un antico autore tragico dalla sensibilità moderna
Euripide è il più giovane e il più innovatore dei grandi tragediografi ateniesi del 5°secolo a.C.: umanizza gli eroi del [...] mito tradizionale, mostra interesse per il carattere dei personaggi e in particolare delle figure femminili, dibatte sulla scena temi politici, religiosi, filosofici. Abilissimo drammaturgo, costruisce ...
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Elettra
Massimo Di Marco
La vendetta di una figlia
Elettra è la figlia di Agamennone, re di Micene, ucciso dall'infedele Clitennestra. L'assassinio del padre segna la vita della fanciulla e scava un [...] 5° secolo a.C. Le tragedie giunte fino a noi ci offrono la possibilità di esaminare come i tre tragediografi greci più grandi ‒ Eschilo, Sofocle ed Euripide ‒ hanno trattato lo stesso personaggio.
Elettra sulla scena
Secondo Eschilo. Nelle Coefore ...
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tragedia
Emanuele Lelli
L’uomo e i suoi problemi al centro della scena
Tra le più importanti creazioni artistiche che i Greci antichi hanno lasciato alla civiltà occidentale c’è la tragedia, genere [...] nel 5° secolo a.C. e solo ad Atene, furono rappresentate circa 1.500 tragedie, e oltre cinquanta sono i tragediografi di cui abbiamo notizia. Tuttavia, di questa enorme produzione sono a noi giunte soltanto sette tragedie di Eschilo, sette di Sofocle ...
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Racine, Jean
Mirella Schino
La poesia del teatro
Jean Racine è stato poeta e autore drammatico, uno dei più grandi della storia della letteratura francese. Tuttavia, a differenza di quanto, nello stesso [...] qualità delle opere, anche la sua noncuranza per le abitudini teatrali e la violenza dei suoi attacchi ai critici e ai tragediografi rivali.
Nel 1667, l’attrice Thérèse Du Parc lasciò la compagnia di Molière per passare in quella dell’Hôtel de ...
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COPPOLA, Goffredo
Pietro Treves
Nato a Guardia Sanframondi (prov. di Benevento), il 21 sett. 1898, da Pietro e Maria Ricca, frequentò la facoltà di lettere dell'università di Napoli, e qui fu attratto [...] acuta e felice anche per le indubbie sue doti di traduttore, l'analisi stilistica del vortitbarbare dei maggiori tragediografi latini (Ennio, Pacuvio ed Accio), mentre è dubbio che nella tragedia romana le parti musicate o cantate prevalessero ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] leopardiani accanto a reminiscenze complesse; e più largamente nelle tragedie. L'argomento di queste, secondo il nuovo indirizzo dei tragediografi, sensibili alle opere di Byron, di Shakespeare e di V. Hugo (P. De Virgiliis, il duca di Ventignano, il ...
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tragediografo
tragediògrafo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo tragoediogrăphus, e questo dal gr. τραγῳδιογράϕος, comp. di τραγῳδία «tragedia» e –γράϕος «-grafo»]. – Scrittore di tragedie: i t. greci (più com. i tragici greci).
alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...