Nome di varî personaggi della Grecia antica. 1. Stratega ateniese (5º sec. a. C.). Guidò una spedizione in Sicilia che si risolse con un insuccesso (421); condannato perciò all'esilio, successivamente [...] nel tempo della Pleiade alessandrina (3º sec. a. C.), discendente del grande tragico: avrebbe scritto 15 drammi. 4. Poeta di tragedie citato nella lista dei vincitori del 100 a. C. nelle Caristesie di Orcomeno. 5. Commentatore (1º sec. a. C.) delle ...
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Scrittore e uomo politico spagnolo (Granata 1787 - Madrid 1862). Deputato alle Cortes, fu imprigionato da Ferdinando VIII per le sue idee liberali (1814-20); capo del governo (1822), fu poi in esilio in [...] , fra le commedie, Lo que puede un empleo (1812), La niña en la casa y la madre en la máscara (1821) e le tragedie La viuda de Padilla (1814), Moraima (1818), Edipo (1829), Aben Humeya (1830), La conjuración de Venecia (1830). Poeta colto ed elegante ...
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FRADELETTO, Antonio
Renato Camurri
Nacque a Venezia il 4 marzo 1858, da Regina Fradeletto e da padre ignoto.
Trascorse l'infanzia nella casa della nonna materna e all'età di 11 anni entrò nel collegio [...] di recensioni, di articoli letterari, di critica d'arte.
Si laureò il 30 nov. 1880 con una tesi sulle tragedie di Sofocle. Pochi giorni dopo il conseguimento della laurea ottenne, grazie all'interessamento del De Leva, la cattedra di lettere ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] sua opera piú ispirata, I Cesenati del 1377); altre infine furono conosciute solo nel 1962 quando a Napoli apparve una raccolta di Tragedie inedite curata Aa M. Frezza (La bella penitente, del 1822-24; La morte di Arrigo IV, del 1827; La novizia di S ...
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Storico francese (Parigi 1930 - Nizza 2006). Concentrò le sue ricerche sulla Grecia antica, sulla storia ebraica e su quella contemporanea. Entrò come professore all'École des hautes études en sciences [...] de la mémoire (1987); La solution finale dans l'histoire (1990). Fra i lavori di ricerca sulla Grecia antica vanno ricordati: Mythe et tragédie en Grèce ancienne (1972); La Grèce ancienne. I: du mythe à la raison (1990);II: l'espace et le temps (1991 ...
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Nobile romana (1577-1599); protagonista della tetra vicenda che provocò la rovina della sua famiglia; figlia di Francesco (1549-1598), uomo dissoluto e violento, fu confinata con la matrigna Lucrezia Petroni [...] fu detta la "vergine romana"), fu oggetto di una letteratura vastissima: si ricordano i racconti dello Stendhal e di Dumas padre, le tragedie di Shelley, di Słowacki e di G. B. Niccolini, i romanzi dell'Ademollo e del Guerrazzi, i drammi di A. Artaud ...
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Campello, Pompeo conte di
Uomo politico (Spoleto 1803 - ivi 1884). Partecipò ai moti del 1831 e presiedette il governo provvisorio di Spoleto. Fallita l’insurrezione, si ritirò dalla vita pubblica alla [...] ’esilio e si stabilì a Torino. Rientrò a Spoleto nel settembre 1860 quale commissario del governo italiano. Nominato senatore nel 1861, fu ministro degli Esteri nel gabinetto Rattazzi (1867). Coltivò interessi letterari e scrisse poesie e tragedie. ...
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Dama castigliana (m. Coimbra 1355), figlia naturale di Don Fernández de Castro, cugina di Costanza moglie del principe Pietro erede al trono portoghese (poi Pietro I). Divenne l'amante di Pietro, ma invisa [...] fu immortalata da L. Vaz de Camões (Os Lusíadas, canto III); ha avuto numerose versioni teatrali, tra le quali ricordiamo le tragedie Castro di A. Ferreira, Nise lastimosa e Nise laureada, che si ispirano alla precedente, di J. Bermúdez e la celebre ...
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PEPOLI, Alessandro Ercole
Sabrina Minuzzi
PEPOLI, Alessandro Ercole. – Nacque a Venezia, in contrà San Vidal, il 1° ottobre 1757 dal conte e senatore bolognese Cornelio e dalla nobile veneziana Marina [...] seguì un poemetto (Zefiro e Clori) e poi una fitta produzione di drammi. Sperimentò il ballo pantomimico (Ati e Cibele, 1789), la tragedia per musica (Il Meleagro, 1789; La morte di Ercole, 1790; La Virginia, di cui curò la messa in scena nel 1793 ...
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Letterato (Torino 1592 - ivi 1675). Entrato nel 1611 nella Compagnia di Gesù, fu insegnante di retorica e predicatore, quindi precettore e storico di corte dei Savoia; nel 1635 uscì dalla Compagnia, restando [...] , 1622-28, pubbl. 1975; Il giudicio, 1625, pubbl. nei Panegirici sacri, 1633). Nel 1661 raccolse in volume le sue tragedie (Ermenegildo, già rappr. in latino nel 1621; Edipo; Ippolito). Tra le altre sue opere si ricordano: Filosofia morale (1670 ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...