Letterato (Verona 1732 - ivi 1757). Benemerito degli studî danteschi, oltre a liriche petrarchistiche, scrisse tragedie: dapprima sulle orme di S. Maffei (Medo, 1754), poi a imitazione del teatro tragico [...] francese (Teonoe, 1755) ...
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Oratore e poeta tragico latino (1º sec. d. C.), di cui si ricordano delle tragedie (Medea, Tieste, e le praetextae: Catone e Domizio), destinate solo alla recitazione. È l'interlocutore principale del [...] Dialogus de oratoribus di Tacito, dove sostiene che è preferibile dedicarsi alla poesia che all'eloquenza. Molto probabilmente errata è la sua identificazione col retore Materno, condannato a morte da ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Barbastro 1559 - Napoli 1613), fratello di Bartolomé Juan; scrisse le tragedie Filis, perduta, Isabella, e Alejandra, lodate da Cervantes come modelli di regolarità classica, [...] ma scarsamente interessanti. Compose sonetti, odi, canzoni, epistole, satire nelle quali è evidente l'imitazione di Orazio, Petrarca, Tasso e Garcilaso: furono pubblicate in Rimas, a cura del figlio Gabriel ...
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Letterato (n. Bologna 1604 - m. mentre attraversava il Po 1657), autore di romanzi politici, di tragedie (Aristobolo, Ottone), di una riduzione e rimanipolazione della versione di A. Caro del romanzo di [...] Longo Sofista, che pubblicò come sua ...
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Scrittrice francese (Alençon 1632 - ivi 1683); condusse vita galante e avventurosa. È ricordata per alcune tragedie (Manlius, 1662; Nitétis, 1664), la tragicommedia Le Favory (1665), e soprattutto per [...] alcuni romanzi amorosi (Les desordres de l'Amour, Annales galantes, Les amours des grands hommes, Le journal amoureux, ecc.) che ebbero ai suoi tempi effimero successo ...
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Scrittrice francese (Parigi 1684 - Saint-Germain-en-Laye 1770). Figlia dell'attore Paul Poisson, compose tragedie (Sémiramis, 1707; Habis, 1714; Cléarque, 1717; Marsidie, 1735) e poesie di vario genere. [...] Più interessanti sono le sue opere in prosa: His toire secrète de la conquête de Grenade (1723), e i racconti di carattere esotico e galante Les journées amusantes (8 voll., 1723), Anecdotes persanes (1727), ...
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Sofocle
Emanuele Lelli
Il tragediografo dei grandi conflitti
Sofocle fu il drammaturgo più amato nell’Atene classica: nelle sue tragedie sono messi in scena personaggi straordinari, come Edipo e Antigone, [...] nell’Edipo re (Edipo); lo stridente conflitto tra essere e apparire fa da sfondo all’Aiace e al Filottete, le due tragedie degli eroi solitari.
Sofocle sembra interrogarsi, e interrogare i suoi spettatori di ieri e di oggi, sulla più profonda domanda ...
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Letterato napoletano (Napoli 1686 - ivi 1753); nel 1740 si ritirò tra i padri dell'Oratorio. Lasciò 16 tragedie, dieci delle quali con il titolo di Tragedie cristiane (1729) in cui fuse elementi romanzeschi [...] con storie e leggende religiose; i suoi modelli sono Corneille, Racine e anche Voltaire ...
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Medico e poligrafo (Verona 1594 - ivi 1655). - Membro dell'Accademia degli Incogniti di Venezia, scrisse romanzi, tragedie, commedie e La lucerna (1626), in cui finge che un'anima, reincarnatasi in una [...] lucerna, gli narri strane e licenziose vicende; infine l'Antilucerna (1648) che racconta invece storie edificanti ...
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Scrittore spagnolo (n. Madrid 1559 - m. 1625), autore di un poema celebrativo, Cortés valeroso (1588), di alcune tragedie di tema classico (La honra de Dido restaurada e La tragedia de la destrucción de [...] Constantinopla, entrambe pubblicate nel 1587) e di un Manojuelo de romances (1601) in cui raccolse composizioni burlesche e storiche ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...