Poeta e storiografo francese (Pesmes, Franca Contea, 1563 - Tolosa 1621). Compose cinque tragedie a tesi (Esther, 1585; Vasthi, 1589; Aman, 1589; Clytemnestre, 1589; La Guysiade, 1589), ricche di monologhi, [...] tendenti a dimostrare la corruzione della monarchia, i vantaggi di un onesto governo, ecc. Partigiano dei Guisa, esaltati nella Guysiade, fu storiografo di Enrico IV e di Luigi XIII. Compose inoltre: Tragoediae ...
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Scrittore drammatico (Siviglia 1550 - ivi 1610). Autore di 14 tra commedie e tragedie, s'ispira al teatro umanistico traendo motivi e intrecci dalla tradizione italiana, per esempio in La muerte de Ayax, [...] La muerte de Virginia y Apio Claudio, ecc.; fra le opere d'intreccio sono da ricordare El tutor, El viejo enamorado e El infamador; in quest'ultima alcuni critici hanno voluto vedere l'antecedente del ...
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Poeta tragico greco della prima metà del 4º sec. a. C. Le sue tragedie, che ebbero a lungo successo, ma di cui restano solo frammenti, erano, secondo il giudizio di Aristotele, adatte soprattutto alla [...] lettura ...
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Letterato olandese (Amsterdam 1581 - L'Aia 1647), scrisse poesie a carattere soprattutto erotico, tragedie e una commedia, tratta dall'Aulularia di Plauto. Tra le opere di storiografo si ricordano la biografia [...] di Enrico IV e le Neederlandsche Histooriën, quasi un poema in prosa sulla guerra d'indipendenza olandese contro gli Spagnoli ...
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Commediografo (Bologna 1728 - ivi 1804); traduttore, in un primo tempo, di commedie e tragedie francesi, amico del Voltaire, del Goldoni, dell'Alfieri e dei maggiori letterati italiani, nel suo Nuovo teatro [...] comico (5 voll., 1774-78) oscilla incerto fra la tragedia classica e il dramma sentimentale, fra la commedia dell'arte e quella goldoniana, dando vita a qualche vivace tipo comico. ...
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Poeta e drammaturgo (Périgueux 1677 - castello d'Antoniat, Dordogne, 1758). Fra le sue tragedie sono da ricordare Adherbal (1694) il cui titolo l'autore cambiò in seguito con quello di Iugurtha; Oreste [...] et Pylade (1697); Méléagre (1699); Alceste (1703); Ino et Mélicerte (1709); Sofonisbe (1716). Entrato a corte come "maître d'hôtel" della duchessa d'Orléans poi coinvolto in un complotto e caduto in disgrazia, ...
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Poeta drammatico francese (n. Bondaroy, Pithiviers, 1533 circa - m. dopo il 1607), autore di tragedie bibliche (Saül le furieux, 1572; La famine ou les Gabéonites, 1573), e di una commedia (Les corrivaux, [...] ugonotti, con Enrico di Navarra. La prefazione del suo Saül le furieux che ha il titolo di Art de la tragédie ed è dedicata alla duchessa di Nevers, s'ispira già alle "regole" aristoteliche, riprese e divulgate dai trattatisti italiani (Castelvetro ...
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Tragediografo (Versailles 1733 - ivi 1817). Ammiratore di Shakespeare, adattò per le scene francesi cinque tragedie shakespeariane (Hamlet, 1769; Roméo et Juliette, 1772; Le roi Lear, 1783; Macbeth, 1784; [...] del grande F.-J. Talma, e contribuirono a diffondere in Francia la conoscenza di Shakespeare. Non minore successo ebbero le due tragedie originali Oedipe chez Admète (1778) e Abufar ou la famille arabe (1795). Accademico di Francia dal 1778. ...
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Rosa Morando, Filippo
Steno Vazzana
Morando, Letterato (Verona 1732 - ivi 1757), autore di tragedie, sonetti e canzoni pindariche. Nel campo dantesco sono da ricordare le sue Osservazioni sopra il commento [...] della D.C. di D.A. stampato in Verona l'anno 1749 (Verona 1751); Lettera al padre G. Bianchini intorno a quanto fu scritto nella Storia letteraria d'Italia da F.A. Zaccaria contro le Osservazioni (ibid. ...
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Poeta ed erudito greco (n. 330 a. C.) di Calcide nell'Eubea. Scrisse numerose tragedie e un dramma satiresco, di cui restano pochissimi frammenti, e una lunga composizione, l'Alessandra, la cui datazione [...] invece intera l'Alessandra (᾿Αλεξάνδρα) in 1474 trimetri giambici, opera già oscura per gli antichi, ritenuta a torto una tragedia. È un lungo monologo in stile prezioso (dai Bizantini fu detta monodramma) di un servo custode di Alessandra (Cassandra ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...