Attore (Firenze 1774 - ivi 1823), interprete di varie tragedie di V. Alfieri, V. Monti, I. Pindemonte, G. B. Niccolini; primo attore tragico nella Compagnia reale di Milano, ebbe grandi successi per l'azione [...] scenica potente e la voce calda ...
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Attrice (Venezia 1530 circa - Cremona 1568), recitò nelle tragedie e nelle commedie con il nome di Lidia, nelle pastorali con il nome di Clori, e fu a Roma, in Toscana e in molte città dell'Italia settentrionale; [...] morì avvelenata ...
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Poeta inglese (Londra 1803 - Margate 1884). Le sue tragedie Cosmo de' Medici (1837); The death of Marlowe (1837); Gregory VII (1840); Judas Iscariot (1848) sono di faticosa lettura. L'opera più notevole [...] è Orion (1843), poema epico in 10 libri. Ebbe come collaboratrice Elizabeth Barrett Browning in A new spirit of the age (1844), raccolta di saggi critici su contemporanei ...
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Letterato (Venezia 1757 - ivi 1796), autore di numerose tragedie con le quali (talora riprendendone persino i soggetti) volle farsi emulo di Alfieri, che cercò di imitare anche nella vita; ingegno vivace, [...] versatile (fondò a Venezia la Tipografia pepoliana, che pubblicò belle edizioni di classici italiani e stranieri), scrisse anche un Saggio di libertà sopra varj punti (1783) per propugnare una riforma ...
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Poeta francese (Limoux 1788 - Parigi 1847). Delle sue tragedie, tra cui si citano Les Machabées (1822), Le Comte Julien (1823), Virginie (1827), solo le prime due ebbero un certo successo. La sua migliore [...] raccolta di liriche è Élegies savoyardes (1823) cui seguirono Poèmes et chants élégiaques e Chants hellènes (1824). Scrisse anche romanzi storici (Césaire, 1830; Flavien, 1835), altre raccolte poetiche ...
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TESPI (Θέσπις)
G. Sena-Chiesa
Autore leggendario di tragedie, nato nel demo attico di Icaria. Visse nel VI sec. a. C.
L'immagine del mitico fondatore della poesia tragica non è per ora nota con sicurezza [...] anche la immagine di Arato di Soli, il fondatore della poesia scientifica e astronomica. Il fondatore della tragedia sarebbe rappresentato come un giovane sbarbato seduto con aria meditativa, interpretato, peraltro, anche come Licofrone di Calcide ...
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Scrittrice (n. Cortona 1744 circa). Lasciò rime arcadiche, due tragedie (Zeffira, 1771; Saffo, 1776) e Riflessioni su l'abuso della poesia. ...
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Autore drammatico (Recco Ligure 1810 - Genova 1866); le sue tragedie, che hanno una dichiarata intonazione patriottica (Sansone, Spartaco, Mosè), sono costruite sul modello alfieriano. ...
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Letterato (Serra Pedace, Cosenza, 1799 - Langenschwalbach 1869); le sue tragedie (Ferrante, Sergio, Ludovico il Moro) e soprattutto il poemetto L'Abate Gioacchino lo rivelano, nonostante la forma classicheggiante, [...] uno dei maggiori esponenti del byroneggiante romanticismo calabrese ...
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Letterato (Fano 1801 - Firenze 1865). Compose versi e due tragedie, ma la sua fama è affidata all'opera di filologo ed erudito: collaboratore assiduo dell'Archivio storico italiano, pubblicò testi italiani [...] dalle origini al Cinquecento e aiutò G. Manuzzi e N. Tommaseo nei loro lavori lessicografici ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...