Ciascuna delle parti dialogate o serie di scene in cui si articola l’antica tragedia greca, tra uno stasimo e l’altro, dopo l’ingresso del coro; generalmente erano quattro (l’ultimo, che seguiva l’ultimo [...] stasimo, si chiamava esodo). Dai quattro e. e dal prologo della tragedia greca derivano i cinque atti della tragedia romana e quindi della tragedia classica italiana; ma gli e. costituivano nel loro insieme qualche cosa di più unitario dei cinque ...
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Attore comico (n. Ferrara - m. 1589); misurato nella commedia scritta e nella tragedia, facondo nella commedia a soggetto, ebbe tutte le qualità richieste dalla scena: prestanza, voce chiara e sonora, [...] gestire appropriato. Recitò a Ferrara, a Sassuolo e nel 1570 partecipò alle recite per Lucrezia d'Este. Ancor vivo ebbe l'epitaffio di Tasso ...
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tragicommedia Componimento teatrale nel quale a vicende gravi e dolorose proprie della tragedia fanno contrasto, oltre che il lieto fine, spunti e procedimenti propri tradizionalmente della commedia. Tale [...] mescolanza, solitamente evitata nel teatro classico, fu riproposta da B. Guarini nel suo Pastor fido, e da lui e da altri difesa come legittima in una lunga e intensa polemica. Più tardi, la legittimità ...
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Aristotele diede tal nome, nella sua partizione ideale della tragedia greca, alla fase risolutiva della favola drammatica, dove si risolve, sboccando al tragico compimento, la situazione che forma argomento [...] di ogni singolo dramma ...
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(ingl. Ophelia) Personaggio del dramma Amleto di W. Shakespeare.
Nella fonte della tragedia, il racconto della Historia Danica del cronista danese Saxo Grammaticus (circa 1140-1210), è la ragazza non nominata [...] di cui l'usurpatore Feng si serve per tendere un tranello ad Amleto. Il nome Ofelia si trova nell'Arcadia di I. Sannazzaro ed è probabile che di lì lo abbia preso Shakespeare. Egli fece di Ofelia una ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] 16° sec. da G.B. Giraldi con la sua Egle.
Il d. moderno
Il d. s’inserisce nel 18° sec. fra la tragedia e la commedia classiche, rielaborate dal classicismo dei secoli 16°-17°. Esso si fa nascere propriamente in età illuministica (Miss Sarah Sampson ...
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(norv. Vildanden) Dramma (1884) del drammaturgo norvegese H. Ibsen (1828-1906). È la tragedia del moralismo astratto, che, anziché rigenerare, distrugge l'uomo.
Trama: lo pseudoidealista Gregorio Werle [...] crede di aiutare l'amico Hjalmar Ekdal, sposato a Gina e padre della piccola Edvige, aprendogli gli occhi sulla realtà della sua unione: Gina ha avuto un amante e costui è il vero padre di Edvige. Invasato ...
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Drammaturgo inglese (Little Barford, Bedfordshire, 1654 - Londra 1718). Esordì con The ambitious stepmother (1700), tragedia in verso sciolto, cui fece seguire Tamerlane (1702) e l'anno successivo The [...] fair penitent (1703), tragedia domestica (adattamento da The fatal dowry di Ph. Massinger; fornì a S. Richardson lo spunto per i suoi personaggi di Lovelace e di Clarissa Harlowe). Altre opere di R. sono Ulysses (1706), Jane Shore (1714), Lady Jane ...
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Poeta inglese (Upham, Hampshire, 1683 - Welwyn, Hertfordshire, 1765). Nel 1719 fece rappresentare una pomposa tragedia, Busiris (scritta nel 1713), che H. Fielding mise in ridicolo in Tom Thumb the Great; [...] nel 1721 apparve l'altra tragedia Revenge, e circa nella stessa epoca fu scritta The brothers rappresentata solo nel 1753. Nel 1728 Y. divenne cappellano del re e nel 1730 rettore di Welwyn. Tra il 1725 e il 1728 pubblicò una serie di satire in ...
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Protagonisti di numerose opere letterarie e teatrali. La celebre storia d'amore trattata nella tragedia Romeo and Juliet di W. Shakespeare (scritta probabilmente nel 1595, pubblicata nel 1597) trae origine [...] . Giulietta si sveglia, e scorgendo Romeo esanime accanto a lei, si uccide a sua volta.
Immensa fu la fortuna della tragedia shakespeariana, e ad essa si ispirarono numerosi scrittori, come F. de Rojas Zorrilla con il dramma Los bandos de Verona ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...