Tragedia di V. Alfieri, scritta nel 1786 e pubblicata nel 1789. Dedicata dal poeta "al popolo italiano futuro", l'opera rappresenta la figura di Marco Giunio Bruto che sprona Giulio Cesare a rendere la [...] libertà a Roma ...
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Protagonista di King Lear (Re Lear), tragedia, rappresentata nel 1606, tra le maggiori di W. Shakespeare. Egoista e autoritario, abdica, nell'illusione di poter conservare il piacere e le prerogative della [...] Higgins in Mirrour for Magistrates, nella Faerie Queene di E. Spenser (l. II, canto 10, st. 27-32), e in una tragedia, The true chronicle history of king Leir and his three daughters (1605), cui più che ad altro probabilmente attinse Shakespeare.
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Opera teatrale (1922) di L. Pirandello. Tragedia della follia e della fissazione dell’uomo in maschera, racconta la storia di un uomo che sceglie di essere pazzo per sfuggire al pericolo di vivere, che [...] si chiude nella sua follia imperiale per paura della mediocrità quotidiana: mai come in questa commedia il teatro è servito a celebrare la superiorità di un mondo ripiegato su sé stesso, autonomo, assoluto, ...
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Protagonista d'una tragedia dello Shakespeare, che questa ha reso famoso, ma che aveva già prima di essa una sua storia letteraria.
Di questa esistono varie versioni scandinave, ma forti analogie coi romanzi [...] basata sui monologhi, in cui il critico si è soverchiamente concentrato. A. W. Schlegel è il primo a fare della tragedia di A. una tragedia di debolezza di volontà: il pensiero rode e tronca le radici dell'azione, ma gli scrupoli di A. non sono che ...
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(Intrigo e amore o Amore e raggiro) Tragedia in prosa del poeta e pensatore tedesco J.Ch.F. Schiller (1759-1805), rappresentata nel 1784 e pubblicata nello stesso anno con il titolo di Luise Millerin, [...] famiglia, è ostacolato dal padre di lui che, tentando con raggiri di separare gli amanti, provoca la morte del figlio che si avvelena, dopo aver avvelenato Luise.
A questa "tragedia borghese" s'ispirò G. Verdi per il melodramma Luisa Miller (1849). ...
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(trad. it. La casa di Bernarda Alba) Tragedia (1933) del poeta e drammaturgo spagnolo F. García Lorca (1898-1936), rappresentata per la prima volta dopo la morte di García Lorca, a Buenos Aires nel 1945. ...
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Scrittore (Torino 1735 - ivi 1794). Scrisse sulla tragedia in Italia e raccolse in 6 tomi il Teatro ital. del sec. XVIII (1784), con l'intento di oscurare la fama, allora al suo inizio, di V. Alfieri, [...] che lo ripagò con un pungente epigramma ...
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Scrittore (Le Havre 1794 - Parigi 1854); la sua tragedia, di forme classicheggianti e di tendenze legittimiste, Louis IX (1819), gli guadagnò la protezione di Luigi XVIII, una pensione e un titolo nobiliare; [...] ), la lirica e, con successo, dopo il 1830, la composizione di commedie leggere e di vaudevilles. Ritornato alla tragedia (Maria Padilla, 1838), entrò all'Accademia (1841). Sua moglie, Marguerite-Louise Chardon (Digione 1792 - Parigi 1875), fu assai ...
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Poeta ateniese del sec. 6º a. C., considerato inventore della tragedia greca. Ebbe una sua compagnia girovaga (il carro di Tespi). Ci restano 4 titoli di sue tragedie; ma i frammenti sono tarde falsificazioni. ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] divenne amico e poi anche segretario dei marchesi di Barolo, che avevano fama di reazionari. L'insuccesso d'una nuova tragedia, Corradino (1834), persuase P. a non scriverne più; nel 1837 pubblicò invece due volumi di Poesie inedite (sette cantiche e ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...