Attore comico che, vestito in modo buffo, si esibisce recitando scenette esilaranti.
La figura del p. è lontana erede della maschera del diavolo, frequente nelle sacre rappresentazioni medievali; verso [...] elisabettiano, importata in Francia si confonde con la maschera di Pierrot. Il tipo del p. si stacca poi dalla tragedia e dalla commedia, assume una parte notevole nella pantomima e diviene quindi autonomo nell’ambito del circo equestre, accentuando ...
Leggi Tutto
Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] signora Morli, una e due, 1920; ecc.). Ma poi quegli schemi vengono abbandonati e il clima si fa di dramma e di tragedia (Sei personaggi in cerca d'autore, 1921, l'opera scenicamente rivoluzionaria che, insieme con Ciascuno a suo modo, 1924, e Questa ...
Leggi Tutto
Famiglia di comici italiani, di cui forse fu capostipite l'umanista Antonio (v.). Il primo attore noto della famiglia è un altro Antonio (n. Venezia - m. 1696 circa), celebre Pantalone. Il figlio, Luigi [...] e rinnovarne il repertorio: scrisse scenarî di ispirazione molieriana, tradusse e adattò la tragedia francese (Corneille, Racine), mise in scena tragedie italiane antiche e recenti (Sofonisba di Trissino, Torrismondo di Tasso, Merope di Maffei ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Coblenza 1885 - Diez, Renania, 1970); discendente da una famiglia prussiana di antica nobiltà, figlio d'un generale ed egli stesso ufficiale, già nel corso della prima guerra mondiale [...] Già emergente nei primi drammi (Offiziere, 1912; Louis Ferdinand, 1913), il tema diventa più acuto a contatto con la tragedia della guerra, presentata in tutti i suoi orrori con un pathos umanitario che utopisticamente proietta il riscatto morale del ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico spagnolo (Granata 1787 - Madrid 1862). Deputato alle Cortes, fu imprigionato da Ferdinando VIII per le sue idee liberali (1814-20); capo del governo (1822), fu poi in esilio in [...] , fra le commedie, Lo que puede un empleo (1812), La niña en la casa y la madre en la máscara (1821) e le tragedie La viuda de Padilla (1814), Moraima (1818), Edipo (1829), Aben Humeya (1830), La conjuración de Venecia (1830). Poeta colto ed elegante ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del regista e teorico del teatro A. Kornbliet (Romny, Poltava, 1885 - Mosca 1950). Attore con la Kommisarževskaja, regista in varî teatri, fondò nel 1914 il Kamernyj Teatr ("Teatro da camera", [...] , Gončarova, Ekster, Malevič e dove, perseguendo una linea di assoluta autonomia del teatro, rappresentò soprattutto arlecchinate e tragedie (Salomé di O. Wilde, 1917; Fedra di Racine, 1921). In seguito si avvicinò al teatro sovietico, affrontando ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Meissen 1719 - Sorö, Danimarca, 1749), fratello di Johann Adolf. Studiò diritto e filosofia a Lipsia; dal 1748 fu professore all'accademia militare danese di Sorö. Fu la personalità [...] dänischen Theaters, 1747). Creativamente si cimentò nei varî generi teatrali, con esiti progressivamente più felici. Nella tragedia, dopo il giovanile Die Geschwister in Taurien (1739), scolasticamente classicheggiante, e il volenteroso aggancio alla ...
Leggi Tutto
Attore (La Rochelle 1747 - Montlignon, Seine-et-Oise, 1827); recitò a Tours, a Lione; per la protezione di M.lle Clairon fu chiamato a Parigi alla Comédie-Française (1770), poi fu a Bruxelles. Tornò alla [...] provincia e all'estero; arrestato con gli altri attori nel 1793-94, fu poi al teatro Feydeau; prof. all'Athénée, pubblicò Réflexions sur l'art théâtral (1801) e un Cours de déclamation (1804); fu autore anche di una tragedia, Pyrame et Thisbé (1783). ...
Leggi Tutto
(gr. ʽΙππόλυτος, lat. Hippolãtus) Figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope (o Ippolita); di straordinaria bellezza e di castità singolare, onde la sua predilezione per Artemide e la sua avversione per Afrodite. [...] a D'Annunzio. Prima di questa, Euripide aveva scritto un altro Ippolito, detto velato (καλυπτόμενος), mentre a questa tragedia gli antichi diedero il nome di Ippolito coronato o portacorona (στεϕανηϕόρος).
Iconografia
L'arte antica ha più volte ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Strasburgo 1747 - Francoforte sul Meno 1779). Studiò diritto nella città natale, fu per breve tempo precettore a Saarbrücken, si stabilì quindi a Francoforte per esercitarvi l'avvocatura. [...] Shakespeare (Macbeth, 1779) e scrivendo lavori a forti tinte e di presa immediata, fra cui l'assai realistica tragedia Die Kindermörderin (1776), riscritta poi con lieto fine e titolo modificato: Evchen Humbrecht oder Ihr Mütter merkts euch ...
Leggi Tutto
tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...