FULGONIO, Fulvio
Maurizio De Meo
Nacque a Fiorenzuola d'Arda, presso Piacenza, il 24 maggio 1832 da Giovanni e Carlotta Bucciarelli. Dotato di una buona cultura umanistica, esordì giovanissimo nel 1854 [...] quelli citati, si ricordano il dramma Torquato Tasso, che avrebbe avuto un particolare successo nei teatri popolari, e la tragedia Beatrice Tenda (Milano 1873). Dal Riccardo III dello Shakespeare il F. trasse il libretto, musicato da L. Canepa (ibid ...
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Figlio (2a metà del 6º sec. a. C.) di una sorella di Tarquinio il Superbo; dopo l'oltraggio a Lucrezia di Sesto Tarquinio figlio, sollevò il popolo e l'esercito contro il re; espulso il re, fu eletto console. [...] Arisa, dove egli e Arunte, figlio di Tarquinio, si trafissero a vicenda. A parte le eleborazioni leggendarie ed erudite, la figura di Bruto è da ritenersi storica. Ad essa è ispirato il personaggio della tragedia Bruto primo (1786-87) di V. Alfieri. ...
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Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] un'epistola dallo stesso titolo foscoliano (1807). Tra le altre opere, vanno ricordate le Novelle (1792), i Discorsi riguardanti la tragedia (1812), i Sermoni (1819), il poemetto Il colpo di martello del campanile di San Marco (1820), gli Elogi dei ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] produzione teatrale si vedano anche le voci attore, regia: Teatro, e scenografia: Teatro.
bibliografia
R. Barthes, Pouvoir de la tragèdie antique, in Theâtre populaire, 1953, 2 (trad. it. Sul teatro, Roma 2002, pp. 51-59); M. Panizza, Edifici per ...
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Drammaturgo inglese (n. tra il 1570 e il 1580 - m. tra il 1625 e il 1634). Autore di opere d'esordio scritte in collaborazione con altri, firmò poi due grandi tragedie di soggetto italiano, The white [...] Bologna. Fonte è una novella di M. Bandello (I, 26), giunta a W. per il tramite di F. de Belleforest. Le due tragedie, in cui il senso della fatalità è connaturato nei personaggi, sono colme di orrore, senza luce di speranza, e contengono momenti di ...
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Scrittore francese (Parigi 1619 - Sannois 1655). Nato da una famiglia di piccola nobiltà, condusse vita dissipata, di autentico libertino. Intrapresa la carriera delle armi, si distinse come formidabile [...] di ateismo; in politica non ebbe un atteggiamento ben preciso. Delle sue opere, sono da ricordare quelle teatrali: una tragedia, La mort d'Agrippine (1654), e una commedia, Le pédant joué (1654), ammirata e imitata da Molière, pièces molto ...
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Poeta tragico greco di Fliunte (n. 540 a. C. circa - m. 470 circa), considerato dal lessico Suda l'inventore del dramma satiresco che però era certamente anteriore. Restituì ai cori dei satiri della tradizione [...] come quarto dramma della tetralogia. Oltre a 32 drammi satireschi, gli si attribuirono 18 tragedie. A noi sono giunti pochi frammenti e i titoli di una tragedia (Καρυάτιδες ἢ Δύσμαιναι "Le Cariatidi o le Baccanti") e di un dramma satiresco (Παλαισταί ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] i due drammi Danvelt (1833) e Riccardo di Monforte (1835), ma il suo vero esordio teatrale si ebbe con la tragedia in versi Rosilde (1836). I successivi consensi ottenuti da Luisa Strozzi (1836), Paolo De Fornari (1837), Godeberto re dei Longobardi ...
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Drammaturgo e poeta ungherese (Alsósztregova 1823 - ivi 1864); nato da un'antica e nobile famiglia, dopo il fallimento della lotta per l'indipendenza visse una vita chiusa e ritirata nel suo podere. Esordì [...] giorni di Csák"; Mária királynő "La regina Maria") costituiscono quasi una preparazione al suo capolavoro: Az ember tragédiája ("Tragedia dell'uomo", 1862), poema drammatico diviso in 15 scene, di cui esistono diverse traduzioni italiane. In esso M ...
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Coriolano, Gneo Marcio (lat. Cn. Marcius Coriolanus) Eroe di un'antica leggenda romana. Esule da Roma per aver attentato alla libertà della plebe, Coriolano (così denominato per il valore dimostrato [...] 5 atti Coriolanus, rappresentata probabilmente nel 1608. Fra le numerose opere drammatiche e musicali dello stesso soggetto e titolo, notevoli la tragedia (1804) di H.J. von Collin, e l'ouverture in do minore op. 62 (1807) di Beethoven, scritta per ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...