Dio
Raffaele Savigni
Essere sovrumano venerato dalle diverse religioni
In ogni tempo uomini delle più diverse culture hanno creduto all'esistenza di forze superiori. Greci e Romani credevano in numerose [...] la vita di Gesù insegna come si può donare la propria vita agli altri, superando la paura della morte.
Oggi, dopo la tragedia di Auschwitz, che ha messo in crisi un certo tipo di religiosità, non si può più immaginare il Dio cristiano come un Dio ...
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Alcesti
Massimo Di Marco
Eroina del mito greco, resa immortale da Euripide
Alcesti si offre di morire al posto del marito: il suo gesto di generosità e di affetto viene premiato dagli dei, ed ella torna [...] hanno spesso liberamente modificato il mito: tra gli altri Chaucer, Hans Sachs, Alfieri, Hofmannstahl, fino a Savinio e Yourcenar. In ambito musicale vanno ricordate almeno l'opera Admeto re di Tessaglia di Händel e la tragedia per musica di Gluck. ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] e ancor più le virtù dell'umiltà e della fiducia nella grazia, capace di portare i peccati dei singoli come la tragedia della storia.
Il fenomeno forse più cospicuo - e diffusamente avvertito, anche se non fatto oggetto di riflessione consapevole - è ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] temere! / Allora non affonderai / camminando sulle acque»94), criticando gli esordi di Giovanni Paolo II95.
Anch’essa parte, quindi d’una tragedia in cui Dio, l’«Io sono» con il volto di Cristo, entra dentro la storia per rinnovarla: «“Io sono” è il ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] nei documenti risalenti all'inizio della guerra, il messaggio natalizio del 1944 fissava una connessione intrinseca tra la tragedia bellica e la natura del potere totalitario, oppugnatore del diritto del cittadino a "esprimere il proprio parere sui ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] per gli Anicii è messa in bocca al re Teodato da C. in Var., 10, 11, e 12 del 535. D'altra parte la tragedia di Simmaco e Boezio nel 523deve per qualcheanno aver consigliato C. ad essere reticente sul suo rapporto con i due. Di fatto l'Anecdoton ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] un'edizione delle rime del Petrarca, nel 1550 Lelio Carani una traduzione di Sallustio, nel 1551 Lodovico Dolce la sua tragedia Ifigenia.
Ma ora anche l'ortodossia del marchese di Oria era gravemente sospetta. Nei suoi ultimi anni amava raccontare un ...
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BERARDI, Filippo
Bruno Di Porto
Nato a Ceccano (Frosinone) il 2 marzo 1830, da Vincenzo, commerciante, e da Anna Maria Bruni, studiò a Roma, prima nel collegio Ghisleri, poi all'università, laureandosi [...] tra il mito e la storia, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XII (1958), pp. 81-120; V. Misservine, Tragedia alla Lungara, in Strenna dei romanisti, XXVII (1966), pp. 291-298; T. Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale, Terni 1890, p ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] assoluta tanto per la comunità cristiana quanto per quella ebraica. È grazie a questo dialogo, avviato non a caso dopo la tragedia della Shoah, che le C. hanno cominciato, sia pure a fatica, a riflettere criticamente sul loro atavico, per non dire ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] videro la luce la traduzione in versi sciolti della Fedra di Racine (Lucca 1763) e Le disgrazie di Ecuba (ibid. 1763) "tragedia scritta, secondo il sistema e le nuove idee del famoso sig. Diderot", in prosa armonica, tratta dall'Ecuba e dalle Troiane ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...