Nella retorica classica, applicato ai generi letterari, l’insieme di passionalità, concitazione, grandezza proprio della tragedia (di cui rappresenta, secondo Aristotele, uno dei nuclei essenziali), contrapposto [...] all’ethos, carattere più tenue proprio della commedia.
Nell’uso moderno, è la capacità che un’opera d’arte, anche musicale o figurativa (o un’espressione, un momento dell’opera), ha di suscitare intensa ...
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Opera lirica (1844) di G. Verdi, su libretto di F. M. Piave (1810-1876), tratto dalla tragedia Hernani (1830) dello scrittore francese V. Hugo (1802-1885). ...
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Critico e letterato (Tolone 1788 - Hyères 1842); nel 1820 pubblicò sul Lycée français una critica della tragedia manzoniana il Conte di Carmagnola che provocò la Lettre à Monsieur C.*** sur l'unité de [...] temps et de lieu dans la tragédie, del Manzoni. ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1771 - ivi 1840). Tentò di rinnovare lo spirito e le formule della tragedia, attingendo anche ai canoni dell'arte romantica. Oltre ai drammi Agamemnon (1797), Pinto (1800), [...] La démence de Charles VI (1814), Charlemagne (1816), Clovis (1830), scrisse una commedia satirica, Le Tartufe révolutionnaire (1795), e una commedia di imitazione shakespeariana, Christophe Colomb (1809). ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] Abra, e i capitani di Oloferne, tra i quali ha giusto rilievo Arimaspe, il solo che sembra avere come una intuizione della tragedia imminente, tanto che vorrebbe l'immediato assalto a Betulia; ma poi cede anche lui al fascino di Iudit. E su tutto e ...
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Scrittore (Berlino 1800 - Monaco 1833), fratello di Wilhelm e del musicista Jakob B. (Meyerbeer), esordì giovanissimo con la tragedia Klytämnestra (1819). Seguì l'atto unico Paria (1826), ispirato a sensi [...] di liberale tolleranza e umanitarî, come il dramma Struensee (1829), musicato dal fratello. Meno felice è la tragedia d'argomento moderno Schwert und Hand (1831). ...
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Scrittore e filosofo russo (Mosca 1884 - Monaco 1965). Prima della rivoluzione pubblicò alcune opere filosofiche (Tragedija tvorčestva "La tragedia del processo creativo", 1910; Tragedija mističeskogo [...] soznanija "La tragedia della coscienza mistica", 1910; Žizn´ i tvorčestvo "Vita e creazione", 1911). In seguito, emigrato nel 1922 in Germania (dove insegnò dapprima sociologia a Dresda, quindi, dal 1947, storia della spiritualità russa a Monaco), ...
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Poetessa (Lucca 1786 - Viareggio 1831). Un suo poema in ottave, Castruccio, fu premiato nel 1811 e una tragedia, Pirro, nel 1813 dall'accademia lucchese Napoleone, dove nel 1828 la M. lesse una memoria, [...] Dei moderni romanzi, nella quale, lodando Fénelon e Barthélemy, condannava i romanzieri del suo tempo, come Manzoni e Chateaubriand ...
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Scrittore francese (Lione 1634 - Parigi 1680); ecclesiastico (l'abbé de P.), fu autore fra l'altro di un'infelice tragedia, Ostorius (1659), e di un romanzo, La précieuse ou le mystère des ruelles (4 voll., [...] 1656-58), interessante per la storia del costume letterario. Boileau lo attacca in più luoghi delle Satires ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...