Drammaturgo e poeta spagnolo (Zafra, Badajoz, 1734 - Madrid 1787). La sua tragedia Raquel (1778) rappresenta il miglior tentativo di teatro neoclassico spagnolo, sebbene a motivi caratteristici del dramma [...] del secolo d'oro se ne innestino altri di tipico sapore preromantico. Pubblicò anche il Theatro español in 16 volumi (1785-1786), che nelle intenzioni dell'autore voleva essere una difesa dell'antico teatro ...
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Scrittore (Magdeburgo 1771 - Aarau 1848). Dopo studî irregolari, compose (1790) una tragedia, Graf Monaldeschi, cui seguirono volumi di novelle, dialoghi, e perfino romanzi d'avventure (Abällino, der grosse [...] Bandit, 1794). Addottoratosi in teologia, entrò nella massoneria, compose inni alla Rivoluzione francese e peregrinò per l'Europa. Stabilitosi (1798) in Svizzera, fu commissario elvetico a Unterwalden, ...
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Poeta spagnolo (Cadice 1763 - ivi 1800). Nel poema Galiada (1793) e nella tragedia Numa (1799) trasfuse l'ideologia sociale della Rivoluzione francese. Nei "sainetes" (1812), di ambiente andaluso (El Café [...] de Cádiz, La inocente Dorotea, El soldado fanfarrón, ecc.), si avverte l'imitazione di Ramón de la Cruz ...
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(ingl. Ophelia) Personaggio del dramma Amleto di W. Shakespeare.
Nella fonte della tragedia, il racconto della Historia Danica del cronista danese Saxo Grammaticus (circa 1140-1210), è la ragazza non nominata [...] di cui l'usurpatore Feng si serve per tendere un tranello ad Amleto. Il nome Ofelia si trova nell'Arcadia di I. Sannazzaro ed è probabile che di lì lo abbia preso Shakespeare. Egli fece di Ofelia una ...
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(norv. Vildanden) Dramma (1884) del drammaturgo norvegese H. Ibsen (1828-1906). È la tragedia del moralismo astratto, che, anziché rigenerare, distrugge l'uomo.
Trama: lo pseudoidealista Gregorio Werle [...] crede di aiutare l'amico Hjalmar Ekdal, sposato a Gina e padre della piccola Edvige, aprendogli gli occhi sulla realtà della sua unione: Gina ha avuto un amante e costui è il vero padre di Edvige. Invasato ...
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Romanziere inglese (Newquay 1911 - Perranarworthal 1993). Dominato da un senso quasi shakespeariano della tragedia umana, G. presenta una vasta gamma di caratterizzazioni con immediatezza e vigore, in [...] un crescendo, talora ossessivo, di toni alti e vibranti. Costanti della sua narrativa sono la denuncia e la critica dei valori umanistici tradizionali che vengono vivisezionati fino a mostrare l'essenza ...
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Poeta inglese (Upham, Hampshire, 1683 - Welwyn, Hertfordshire, 1765). Nel 1719 fece rappresentare una pomposa tragedia, Busiris (scritta nel 1713), che H. Fielding mise in ridicolo in Tom Thumb the Great; [...] nel 1721 apparve l'altra tragedia Revenge, e circa nella stessa epoca fu scritta The brothers rappresentata solo nel 1753. Nel 1728 Y. divenne cappellano del re e nel 1730 rettore di Welwyn. Tra il 1725 e il 1728 pubblicò una serie di satire in ...
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Protagonisti di numerose opere letterarie e teatrali. La celebre storia d'amore trattata nella tragedia Romeo and Juliet di W. Shakespeare (scritta probabilmente nel 1595, pubblicata nel 1597) trae origine [...] . Giulietta si sveglia, e scorgendo Romeo esanime accanto a lei, si uccide a sua volta.
Immensa fu la fortuna della tragedia shakespeariana, e ad essa si ispirarono numerosi scrittori, come F. de Rojas Zorrilla con il dramma Los bandos de Verona ...
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Scrittore (Zagabria 1811 - ivi 1872). Tra i principali esponenti dell'illirismo, autore della prima tragedia nazionale croata Teuta (1844), promosse l'istituzione (1861) del Teatro nazionale di Zagabria, [...] di cui fu direttore artistico fino al 1868 e drammaturgo fino al 1871 ...
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Drammaturgo, poeta lirico e didascalico (Ansbach 1731 - Norimberga 1758), autore fra l'altro di una tragedia, Kodrus (1757), che ebbe successo dopo la sua morte e di un dramma incompiuto Olint und Sophronia, [...] tratto dal Tasso. Pubblicò la rivista Der Freund (1754-56) e fu uno dei primi in Germania a intuire la ricchezza poetica del teatro spagnolo ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...