CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] , che il gruppo si proponeva di far conoscere. Fu nell'inverno del 1774 che la C. recitò nella parte di. Berenice, nella tragedia omonima di Racine, tradotta per lei e dedicata "solo" a lei da I. Pindemonte (traduz. pubblicata a Verona nel 1775).
L ...
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Scrittore statunitense (n. Western Springs, Illinois, 1959). Trascorsa la prima parte della sua vita in un tranquillo sobborgo di St. Louis, periodo poi descritto nell'autobiografico The discomfort zone [...] decennio trascorso dopo l'11 settembre, cerca di dimostrare che la reazione della società americana a quella tragedia è stata peggiore della tragedia stessa, sottolineando i pericoli che possono derivare dall'abuso della libertà. Quattro anni dopo lo ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] pubblicizzava la struttura e la fisionomia aprendo su di esso un ampio dibattito; nel 1905 pubblicava, sempre in francese, la tragedia satirica in quattro atti Le Roi Bombance, opera assai notevole anche se non risponde a quegli intenti sociali che M ...
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Aleksievič, Svetlana. – Scrittrice e giornalista bielorussa (n. Ivano-Frankivsk 1948). Cronista, ha raccontato ai suoi connazionali gli eventi principali dell’Unione Sovietica e della Russia della seconda [...] tedeschi. Tra gli scritti più importanti tradotti in Italia, si ricordano: Preghiera per Černobyl′ (2002), sulle vittime della tragedia nucleare del 1986; Ragazzi di zinco (2003), sulla guerra in Afghanistan, vista dagli occhi dei reduci e delle ...
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Poeta e storico (Bologna 1729 - ivi 1804). Fu erudito negli studî giuridici e scientifici, esperto di più letterature; cultore delle arti, fu presidente perpetuo dell'Accademia Clementina di belle arti. [...] un gusto figurativo neoclassico, scenette d'avventure galanti e motivi di passione elegiaca labile ma viva, tenera ma non sentimentale. Scrisse anche un'imitazione dell'Arcadia di Sannazzaro, il Monte Liceo (1750), e una tragedia, Achille (1757). ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] . Si laureò in legge il 29 nov. 1664.
La prima fatica letteraria fu una canzone posta all'inizio della tragedia Belisa del Muscettola (Lovanio 1664); un'altra epistola introduttiva scriveva per il Forensium certaminum specimen di D. De Rubeis ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] e caricaturale che gli era propria. In questa direzione il tentativo più ambizioso dell'A., sostanzialmente non riuscito, è la tragedia Orazia (1546), in versi sciolti. Sono appena da ricordare le sue sparse Rime amorose ed encomiastiche, e i suoi ...
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Scrittore (Sharpham Park, Somerset, 1707 - Lisbona 1754). Autore di opere teatrali e di romanzi, è considerato il padre del romanzo inglese, anche se cronologicamente ciò non è esatto: il suo valore artistico [...] ); The author's farce (1730); poi s'impose sulle scene con Tom Thumb the great (1730, 1731), satira della tragedia eroica. Seguirono numerose altre composizioni, tra cui si ricordano: Don Quixote in England (1734); Pasquin (1736); Historical register ...
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Scrittore tedesco (Francoforte sul Meno 1752 - Dorpat 1831). Letterato assai prolifico, è noto soprattutto per la sua ribollente produzione teatrale giovanile, quando si affermò come uno dei più autentici [...] al Re Lear di Shakespeare, cui fece seguito un dramma di tema sociale, Das leidende Weib (1775). Più matura la tragedia familiare Zwillinge (1776), che influenzò Schiller nell'ideazione dei Räuber; tipico per l'epoca il dramma eroico Simsone Grisaldo ...
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Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] (1888), dedicato ai problemi del suo tempo. Meno fortunata fu la sua attività di drammaturgo (scrisse fra l'altro la tragedia Danton und Robespierre, 1871), e poco riuscita, nonostante il successo che gli arrise, la sua attività di narratore (col ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...