Scrittore e uomo politico spagnolo (Granata 1787 - Madrid 1862). Deputato alle Cortes, fu imprigionato da Ferdinando VIII per le sue idee liberali (1814-20); capo del governo (1822), fu poi in esilio in [...] , fra le commedie, Lo que puede un empleo (1812), La niña en la casa y la madre en la máscara (1821) e le tragedie La viuda de Padilla (1814), Moraima (1818), Edipo (1829), Aben Humeya (1830), La conjuración de Venecia (1830). Poeta colto ed elegante ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Meissen 1719 - Sorö, Danimarca, 1749), fratello di Johann Adolf. Studiò diritto e filosofia a Lipsia; dal 1748 fu professore all'accademia militare danese di Sorö. Fu la personalità [...] dänischen Theaters, 1747). Creativamente si cimentò nei varî generi teatrali, con esiti progressivamente più felici. Nella tragedia, dopo il giovanile Die Geschwister in Taurien (1739), scolasticamente classicheggiante, e il volenteroso aggancio alla ...
Leggi Tutto
Uomo politico e letterato (Buckhurst, Sussex, 1536 - Londra 1608). Deputato, durante i regni di Maria Tudor e di Elisabetta ricoprì alte cariche politiche e diplomatiche sia in Francia sia in Olanda. Giacomo [...] volume (1563) del Myrroure for magistrates di R. Baldwin e G. Ferrers. Scrisse inoltre gli ultimi due atti della prima tragedia inglese in blank verse, The tragedy of Gorboduc, che fu rappresentata la prima volta nel 1561 e pubblicata nel 1565. Fece ...
Leggi Tutto
(ebr. Qayin, gr. Kάιν, lat. Cain) Nella Bibbia, figlio primogenito di Adamo ed Eva, protagonista del noto episodio del Genesi (4, 1-17). Invidioso della predilezione da Dio mostrata per il fratello Abele, [...] artistiche ispirate a Caino, la più nota è quella datane dal poeta inglese G.G. Byron (1788-1824) nell'omonima tragedia in versi (Cain, 1821), che romanticamente lo rappresenta come un titano ribelle, tormentato dal senso della propria solitudine. ...
Leggi Tutto
Poeta (Padova 1618 - ivi 1685). Dopo una giovinezza scapestrata e turbolenta, ricoprì in patria cariche pubbliche, gradito com'era alla casa d'Austria. Lontano dal marinismo, esordì con le Poesie liriche [...] è il poema eroicomico L'Asino (1652), in cui si rifà alle lotte medievali tra Padovani e Vicentini. Assai vigorosa la tragedia Aristodemo (1675), riscoperta dal Croce, che rappresenta forse una delle punte più alte del genere tragico secentesco. ...
Leggi Tutto
DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] E. Rossi al teatro Gerbino di Torino nel '61 (pubbl. con prefazione di G. Prati, Torino 1861); La giovinezza di Sordello, tragedia in versi (pubbl. sul Museo di famiglia del '61; e ancora "drammi tetri sul tipo di quelli di Emile Souvestre, di Octave ...
Leggi Tutto
GALLANI, Giuseppe Leggiadro
Angela Asor Rosa
Figlio di Ziardo e di Susanna, nacque a Parma il 21 dic. 1516. Di famiglia cospicua, il G. venne avviato a studi notarili, ma non esercitò mai la professione, [...]
Già il Da Erba (c. 201) dava come dispersi un gran numero di componimenti, in poesia e in prosa, del G.: l'Alithea, tragedia musicale; due egloghe pastorali, Fillide e Forza d'amore; il poemetto in ottave La favola d'Adone; una commedia in prosa, Il ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Strasburgo 1747 - Francoforte sul Meno 1779). Studiò diritto nella città natale, fu per breve tempo precettore a Saarbrücken, si stabilì quindi a Francoforte per esercitarvi l'avvocatura. [...] Shakespeare (Macbeth, 1779) e scrivendo lavori a forti tinte e di presa immediata, fra cui l'assai realistica tragedia Die Kindermörderin (1776), riscritta poi con lieto fine e titolo modificato: Evchen Humbrecht oder Ihr Mütter merkts euch ...
Leggi Tutto
Letterato ed erudito inglese (Lichfield 1709 - Londra 1784). Eclettico animatore della vita intellettuale londinese di fine Settecento, è ricordato soprattutto per la capillare ricerca lessicografica [...] (1738).
Vita
La povertà lo costrinse a lasciare l'università senza laurearsi (1731): nel 1738, col manoscritto della tragedia Irene, composta secondo le regole del teatro francese, si recò a Londra; qui compilò resoconti parlamentari, biografie ...
Leggi Tutto
(gr. ʽΙππόλυτος, lat. Hippolãtus) Figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope (o Ippolita); di straordinaria bellezza e di castità singolare, onde la sua predilezione per Artemide e la sua avversione per Afrodite. [...] a D'Annunzio. Prima di questa, Euripide aveva scritto un altro Ippolito, detto velato (καλυπτόμενος), mentre a questa tragedia gli antichi diedero il nome di Ippolito coronato o portacorona (στεϕανηϕόρος).
Iconografia
L'arte antica ha più volte ...
Leggi Tutto
tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...