Scrittore tedesco (Klausthal, Harz, 1864 - Salò 1905). Stilisticamente influenzato dal circolo poetico monacense, la sua lirica (Meine Verse, 1895; Von reifen Früchten, 1903) spazia su una vasta gamma [...] talora deliziosamente pungenti. Maggior successo H. ottenne nel teatro, con commedie di costume e soprattutto con la tragedia Rosenmontag (1900), felice rappresentazione della vicenda che, in un mondo ipocrita, travolge un giovane ufficiale e la ...
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Pedagogista e letterato (Marradi 1556 circa - Verona 1624 circa). Fondò a Verona una scuola a spese del comune, in opposizione alle scuole confessionali. Partecipò alle maggiori polemiche letterarie del [...] della tragicommedia, accesa dal Pastor fido di B. Guarini, e a quella provocata dall'Anticrusca di P. Beni. Una sua mediocre tragedia, Il Cesare (1594), dedicata ad Alfonso II d'Este, suggerì probabilmente a Shakespeare il suo Iulius Caesar. ...
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Poeta, drammaturgo e poligrafo inglese (Norwich 1558 circa - Londra 1592). Appartenne al gruppo degli "University Wits" che gettarono le prime fondamenta del dramma elisabettiano. Il suo stile è spesso [...] cui poi doveva eccellere Shakespeare, e di aver portato, in un teatro ancora orientato verso gli orrori della tragedia d'imitazione senechiana, delicatezze di sentimento e d'espressione che contribuirono ad affinare il successivo teatro elisabettiano ...
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RUDNICKI, Adolf
Pietro Marchesani
Prosatore e saggista polacco, nato a Varsavia il 19 febbraio 1912. Inizia la sua carriera di scrittore con Szczury (1932, trad. it., I topi, Milano 1967), Żołnierze [...] psicologismo sottile e raffinato. La sconvolgente esperienza della guerra gl'impone una revisione di stile e contenuti. La tragedia degli ebrei polacchi sotto l'occupazione nazista ispira i racconti di Szekspir (1948, trad. parz. Cronache del ghetto ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] , e il Guarini, creatore del Pastor fido, non mancando di dichiarare esempio "di decoro, di stile e di leggiadria" la tragedia pastorale Enone, opera di Ferrante (II) Gonzaga signore di Guastalla.
Chiamato da Ferrante a Guastalla, l'I. vi si trasferì ...
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Poeta (Barnstaple 1685 - Londra 1732). Amico di Swift, Pope e Arbuthnot. Le sue prime farse (The Mohocks, 1712) e satire (What d'ye call it, 1715) furono seguite dai Poems on several occasions (1720: ivi [...] procurarono a G. una notevole fortuna poi perduta comperando azioni di una Compagnia dei mari del sud rapidamente fallita, e dalla tragedia The captives (1724). Ma né questi lavori, né le graziose Fables (1727), sulle quali si basa in parte la sua ...
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Poeta francese (Saint-Just-de-Lussac, Saintonge, fine sec. 16º - Parigi 1666). Protetto dalla reggente Maria de' Medici, ebbe meno fortuna sotto Richelieu; entrò all'Académie française fin dalla fondazione [...] del salotto della marchesa di Rambouillet. Scrisse un romanzo mitologico, Endimion (1624), la pastorale Amaranthe (1631), la tragedia Les Danaïdes (1658), poesie (1646), lettere, epigrammi (1657). Seppe evitare le esagerazioni del preziosismo e si ...
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Poeta e drammaturgo portoghese (Lisbona 1528 - ivi 1569). Discepolo di F. Sá de Miranda, svolse azione decisiva nella diffusione del classicismo in Portogallo, divenendo teorico della nuova scuola. Le [...] (entrambe post., 1622), di impronta classica su imitazione italiana, scrisse, introducendo il decasillabo sciolto, una tragedia con cori, Inês de Castro, che, pubblicata nel 1587, esercitò grande influenza sui contemporanei, ispirando diffusamente ...
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Scrittore cèco (n. presso Mělník 1877 - m. Isola di Mezzo, Ragusa di Dalmazia, 1931). Redattore dal 1908 della rivista Lumír e dal 1918 del giornale Národné Listy ("Giornale nazionale"), fu in politica [...] tra la satira e la lirica riflessiva; nei suoi drammi e nella narrativa prevalgono temi politici. Al contrasto fra sogni e realtà s'ispira una delle sue opere più note, la tragedia Zmoudření Dona Quijota ("Il rinsavimento di Don Chisciotte, 1913). ...
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KAZANTZÀKIS, Nìkos (Νίκος Καζαντζάκης)
Guido Martellotti
Poeta e romanziere greco, nato a Candia il 18 febbraio 1883, morto a Friburgo in Brisgovia il 26 ottobre 1957. Studiò legge ad Atene (1902-06), [...] e si appassionò allo studio del buddismo e della filosofia di Nietzsche. Nel 1910 pubblicò ad Atene la prima tragedia, ‛Ο πρωτομάστορας ("Il capomastro"). Volontario nelle guerre balcaniche (1912-13), si legò di amicizia con A. Sikelianòs, dividendo ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...