Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] divenne amico e poi anche segretario dei marchesi di Barolo, che avevano fama di reazionari. L'insuccesso d'una nuova tragedia, Corradino (1834), persuase P. a non scriverne più; nel 1837 pubblicò invece due volumi di Poesie inedite (sette cantiche e ...
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Patriota e scrittore (Sgurgola, Frosinone, 1795 - Napoli 1863). Medico, autore della tragedia La vestale (1827), subito vietata dalla polizia pontificia, s'iscrisse alla carboneria e prese parte ai moti [...] del 1831; si rifugiò poi in Corsica, dove pubblicò un volume di Poesie (1835). Trasferitosi a Marsiglia (1835), affiliatosi (1840 circa) alla Giovine Italia, tornò a Roma dopo l'amnistia di Pio IX e nel ...
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Drammaturgo e poeta spagnolo (Zafra, Badajoz, 1734 - Madrid 1787). La sua tragedia Raquel (1778) rappresenta il miglior tentativo di teatro neoclassico spagnolo, sebbene a motivi caratteristici del dramma [...] del secolo d'oro se ne innestino altri di tipico sapore preromantico. Pubblicò anche il Theatro español in 16 volumi (1785-1786), che nelle intenzioni dell'autore voleva essere una difesa dell'antico teatro ...
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Scrittore (Magdeburgo 1771 - Aarau 1848). Dopo studî irregolari, compose (1790) una tragedia, Graf Monaldeschi, cui seguirono volumi di novelle, dialoghi, e perfino romanzi d'avventure (Abällino, der grosse [...] Bandit, 1794). Addottoratosi in teologia, entrò nella massoneria, compose inni alla Rivoluzione francese e peregrinò per l'Europa. Stabilitosi (1798) in Svizzera, fu commissario elvetico a Unterwalden, ...
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Poeta spagnolo (Cadice 1763 - ivi 1800). Nel poema Galiada (1793) e nella tragedia Numa (1799) trasfuse l'ideologia sociale della Rivoluzione francese. Nei "sainetes" (1812), di ambiente andaluso (El Café [...] de Cádiz, La inocente Dorotea, El soldado fanfarrón, ecc.), si avverte l'imitazione di Ramón de la Cruz ...
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Attore comico (n. Ferrara - m. 1589); misurato nella commedia scritta e nella tragedia, facondo nella commedia a soggetto, ebbe tutte le qualità richieste dalla scena: prestanza, voce chiara e sonora, [...] gestire appropriato. Recitò a Ferrara, a Sassuolo e nel 1570 partecipò alle recite per Lucrezia d'Este. Ancor vivo ebbe l'epitaffio di Tasso ...
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Romanziere inglese (Newquay 1911 - Perranarworthal 1993). Dominato da un senso quasi shakespeariano della tragedia umana, G. presenta una vasta gamma di caratterizzazioni con immediatezza e vigore, in [...] un crescendo, talora ossessivo, di toni alti e vibranti. Costanti della sua narrativa sono la denuncia e la critica dei valori umanistici tradizionali che vengono vivisezionati fino a mostrare l'essenza ...
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Drammaturgo inglese (Little Barford, Bedfordshire, 1654 - Londra 1718). Esordì con The ambitious stepmother (1700), tragedia in verso sciolto, cui fece seguire Tamerlane (1702) e l'anno successivo The [...] fair penitent (1703), tragedia domestica (adattamento da The fatal dowry di Ph. Massinger; fornì a S. Richardson lo spunto per i suoi personaggi di Lovelace e di Clarissa Harlowe). Altre opere di R. sono Ulysses (1706), Jane Shore (1714), Lady Jane ...
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Poeta inglese (Upham, Hampshire, 1683 - Welwyn, Hertfordshire, 1765). Nel 1719 fece rappresentare una pomposa tragedia, Busiris (scritta nel 1713), che H. Fielding mise in ridicolo in Tom Thumb the Great; [...] nel 1721 apparve l'altra tragedia Revenge, e circa nella stessa epoca fu scritta The brothers rappresentata solo nel 1753. Nel 1728 Y. divenne cappellano del re e nel 1730 rettore di Welwyn. Tra il 1725 e il 1728 pubblicò una serie di satire in ...
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Scrittore (Zagabria 1811 - ivi 1872). Tra i principali esponenti dell'illirismo, autore della prima tragedia nazionale croata Teuta (1844), promosse l'istituzione (1861) del Teatro nazionale di Zagabria, [...] di cui fu direttore artistico fino al 1868 e drammaturgo fino al 1871 ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...