GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] fin da allora, L.A. Muratori. Nella capitale estense il G. pubblicò nel 1720, a 18 anni, la sua prima opera, la tragedia Rosimonda, in seguito rifatta, e una favola pastorale in 7 egloghe miste a prosa, L'Elpino, ristampata nello stesso anno a Milano ...
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GRATAROLO (Grattarolo), Bongianni
Paola Cosentino
Nacque a Salò intorno al 1530, stando all'ipotesi formulata dallo Zaniboni. Con il titolo di socio protettore, fece parte della locale accademia letteraria, [...] sono una madre e una figlia destinata a soccombere. Come l'Astianatte, l'argomento della Polissena è tratto da una tragedia di Seneca, le Troades. L'ombra di Achille pretende dai Greci il sacrificio della fanciulla troiana, che tuttavia sarà tratta ...
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GREPPI, Giovanni
Lucia Rodler
Nacque a Bologna il 15 nov. 1758 da Giuseppe Antonio e Anna Maria Luccarelli. Mancano dati precisi sulla famiglia e gli studi. Ventenne si recò a Roma, dove fu accolto [...] , rappresentato nel 1787 al teatro S. Samuele con musica di R. Robusti. Criticato da Pepoli per l'inverosimiglianza delle sue tragedie, il G. si difese, nelle prefazioni ai testi e in particolare nella premessa A chi legge nel II tomo dei Capricci ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] , ibid., pp. 302-15;M. Fabiani, Elegia e dramma in F. D., in Studi secenteschi, I (1960), pp. 89- 104;P.Renucci, Une tragédie de la raison de Dieu": la Iudit...,in Le théatre tragique, Paris 1962, pp. 145-61;M. Fabiani, Note sull'Adelonda, in Studi ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] tale che i personaggi restino ingannati non solo dagli altri, ma pure da se stessi. Nino il figlio, in effetti, è una delle tragedie del Seicento in cui è più presente quest'arte di produrre le sorprese, di far nascere equivoci a ogni passaggio e di ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] , e il Guarini, creatore del Pastor fido, non mancando di dichiarare esempio "di decoro, di stile e di leggiadria" la tragedia pastorale Enone, opera di Ferrante (II) Gonzaga signore di Guastalla.
Chiamato da Ferrante a Guastalla, l'I. vi si trasferì ...
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BASTONA, Andriana
Ada Zapperi
Vissuta tra la fine del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, deve la sua notorietà agli esordi teatrali del giovane Goldoni.
Nel 1734 recitava con la compagnia Imer, [...] per la prima volta a Venezia al Teatro S. Samuele.
Goldoni nelle prefazioni alle commedie attribuisce generosamente il successo della tragedia agli attori, e in particolare a G. Casali e alla B.: "Teodora imperatrice, vana, superba e feroce non potea ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] , pp. 68-72; S. Guarnieri, Cinquant'anni di narrativa in Italia, Firenze 1955, pp. 238-249; A. Campanile, Nella mia prima tragedia Rosmunda era astemia, in L'Europeo, 12 genn. 1958; Umoristi dei Novecento, a cura di G. Vicari, Milano 1959, pp. 37-43 ...
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AGNELLO, Giacinto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 12 febbr. 1791. Già segretario della Tesoreria di Sicilia, negli avvenimenti del 1812-13, seguendo il Balsamo e il Castelnuovo, si schierò decisamente [...] a grande notorietà per la rappresentazione, avvenuta a Palermo il 17 nov. 1815, sotto il falso nome di V. Monti, d'una tragedia, Amalarico, ch'era stata invece composta da lui in collaborazione con F. Franco e P. Inzenga, il che poi provocò le ire ...
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FULGONIO, Fulvio
Maurizio De Meo
Nacque a Fiorenzuola d'Arda, presso Piacenza, il 24 maggio 1832 da Giovanni e Carlotta Bucciarelli. Dotato di una buona cultura umanistica, esordì giovanissimo nel 1854 [...] quelli citati, si ricordano il dramma Torquato Tasso, che avrebbe avuto un particolare successo nei teatri popolari, e la tragedia Beatrice Tenda (Milano 1873). Dal Riccardo III dello Shakespeare il F. trasse il libretto, musicato da L. Canepa (ibid ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...