Drammaturgo inglese (Trotton, Sussex, 1652 - Londra 1685). Dopo aver tentato la carriera dell'attore, ottenne il suo primo successo con Alcibiades (1675) cui fece seguire nel 1676 la tragedia Don Carlos [...] e adattamenti per le scene inglesi della Bérénice di Racine (Titus and Berenice) e delle Fourberies de Scapin di Molière (The cheats of Scapin). Il Caius Marius (1679) è un curioso rifacimento dello shakespeariano ...
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Attrice (Ottawa 1876 - Toronto 1958); esordì con grande successo a New York nel 1894 e si affermò rapidamente come una delle migliori attrici delle scene americane, interpretando personaggi della tragedia [...] classica, dei drammi shakespeariani, ed anche di commedie e drammi moderni ...
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Breve azione scenica, di carattere leggero e vario, che serve a riempire gli intervalli fra un atto e l’altro o fra due quadri successivi di una rappresentazione (tragedia o commedia). Ha precedenti nell’intermedio, [...] breve spettacolo drammatico-musicale di origine italiana, che nel 16° sec. si inseriva tra un atto e l’altro di tragedie, opere serie, commedie ecc. Il soggetto dei primi i. seicenteschi era ancora ispirato, come negli intermedi, alla mitologia e ...
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Nome d'arte dell'attore francese Paul-Félix-Joseph Tailliade (Parigi 1826 - Bruxelles 1898). Esordì nel 1847 al Théâtre Français. Attore estroso, dalla maschera dura e angolosa, acclamato nella tragedia [...] classica e nel dramma popolare, fu il primo interprete della Cigüe di É. Augier; creò inoltre Michel Pauper di H. Becque. Fu anche autore, in collaborazione con E. Lorsay e Th. Barrière ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Dunstable 1648 - Londra 1724), autore di drammi retorici che minacciarono di oscurare, nel favore del pubblico, la popolarità di J. Dryden. Grande fortuna ebbe la sua tragedia [...] eroica The emperor of Morocco (1671). Criticato da Dryden, S. rispose attaccando Altmanzor and Almahide dello stesso Dryden, che a sua volta rappresentò S. nella figura di Doeg nella seconda parte del ...
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Commediografa e attrice inglese (n. 1667 circa - m. Londra 1723). Rimasta orfana in giovane età, si recò a Londra e si diede al teatro. La sua prima opera fu una tragedia, The perjured husband (1700). [...] Come attrice apparve per la prima volta nella sua commedia Love at venture (1706). Tra le commedie più fortunate si ricordano: The gamester (1705), The basset-table (1706), The busybody (1709), The wonder! ...
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Attore (n. Bologna 1737 circa - m. dopo 1802); figlio d'arte, fu (1767) primo innamorato con A. Sacco. Con la sua voce sonora e la sua autorevole presenza scenica, trionfò nella tragedia, nella quale osservava [...] (precorrendo la riforma di F. J. Talma) la più scrupolosa fedeltà storica dei costumi. Eccellente musico e ballerino, interpretò con vivo successo le commedie dell'epoca ...
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Introduzione, discorso introduttivo a un’opera. Può essere parte di questa, come ogni prefazione o introduzione, oppure autonomo, come per es. i p. ai Vangeli e quelli alle epistole di s. Paolo.
Nella [...] avere necessariamente funzione di esposizione dell’antefatto e dello svolgimento del dramma. Tale funzione cominciò ad assumere in alcune tragedie di Euripide, nelle quali è costituito da un monologo che spiega i termini della vicenda, ne ricorda gli ...
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Poeta tragico greco (sec. 5º a. C.); fu contemporaneo, ma più vecchio, di Euripide e visse secondo il lessico Suida oltre i 100 anni. Gli erano attribuite 70 tragedie e due vittorie. Apportò perfezionamenti [...] alla struttura della tragedia. Da lui Ennio trasse la tragedia Achilles Aristarchi. Restano pochi frammenti. ...
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Nel teatro spagnolo, a partire dal 17° sec., scherzo comico o farsa (baile, jácara, mojiganga) in un atto, di spirito popolaresco e generalmente rappresentato alla fine di un dramma o di una tragedia. [...] I precedenti del s. sono da cercare nei pasos di Lope de Rueda e negli entremeses di M. de Cervantes e di L. Quiñones de Benavente. Avversato dai fautori dell’indirizzo neoclassico, il s. fu felicemente ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...