Autore (sec. 3º d. C.; secondo alcuni sec. 2º, o anche sec. 1º) di una tragedia Medea, centone di versi virgiliani con i cori in dimetri anapestici, in cui è svolta la trama della Medea di Seneca. ...
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Drammaturgo, poeta lirico e didascalico (Ansbach 1731 - Norimberga 1758), autore fra l'altro di una tragedia, Kodrus (1757), che ebbe successo dopo la sua morte e di un dramma incompiuto Olint und Sophronia, [...] tratto dal Tasso. Pubblicò la rivista Der Freund (1754-56) e fu uno dei primi in Germania a intuire la ricchezza poetica del teatro spagnolo ...
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Drammaturgo spagnolo (m. Valencia 1566); scarsissime sono le notizie sulla sua vita. Restano di lui la tragedia Serafina e le commedie Tholomea e La duquesa de la Rosa; il soggetto di quest'ultima, il [...] cui intreccio si ritrova nella Patraña 7a di J. de Timoneda, deriva da una novella di Bandello. Le sue opere furono stampate nel 1566 da Timoneda ...
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Personaggio del dramma Tamburlaine the great (1587) del drammaturgo e poeta inglese Ch. Marlowe (1564-1593) e dell'omonima tragedia d'argomento orientale (prima rappresentazione, 5 gennaio 1672) del poeta [...] e drammaturgo francese J. Racine (1639-1699) ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] Cricoli, a Padova, a Milano e a Roma.
Opere
T. volse la sua attività a ricreare le forme letterarie classiche: di qui la tragedia Sofonisba di stampo greco (composta a Roma tra il 1514 e il 1515, stampata nel 1524, rappr. nel 1556). Di qui anche L ...
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Timi, Filippo. - Attore cinematografico e teatrale italiano (n. Perugia 1974). Dopo aver debuttato sul palcoscenico in La nascita della tragedia (1996) e sul grande schermo con In principio erano le mutande [...] (1999), negli anni Duemila ha ottenuto il favore di critica e pubblico come interprete tanto teatrale quanto cinematografico. Già Premio Ubu come migliore attore under 30 (2004), T. è stato protagonista ...
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Regista inglese (n. Ipswich 1940). Considerato uno dei maggiori registi di teatro del 20° secolo, la produzione di N. spazia dalla tragedia, all'opera al musical. Già nominato direttore artistico del Royal [...] P. Hall alla Royal Shakespeare company, si mise in luce con The revenger's tragedy (1966), seguito poi dalle principali tragedie (King Lear, 1968; Henry VIII, 1970; Romeo and Juliet, 1976) e commedie shakespeariane (Much ado about nothing, 1968; The ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1558 - ivi 1594). Tradusse il dialogo del Tasso Il padre di famiglia (The householder's philosophie, 1588) e la tragedia Cornélie di Robert Garnier. La sua Spanish tragedy (1586-87), [...] tragedia d'ambiente esotico, reca tracce evidenti dello studio di Seneca. Sebbene K. sia diseguale e incolore nel verso e retorico nello stile (la parte migliore della Spanish tragedy è un'aggiunta posteriore, dovuta, sembra, a Ben Jonson), l'opera, ...
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Letterato fiorentino (Marradi 1527 - Firenze 1611), autore di commedie (La Cecca, 1556; La Balia, 1560; La Gostanza, 1565) e di una tragedia (La Gismonda, 1569). Entrato nell'ordine camaldolese, scrisse [...] opere di soggetto religioso (vite di santi, ecc.), altre di soggetto storico, tra cui le Vite di cinque uomini illustri (Farinata degli Uberti, Gualtieri duca d'Atene, Silvestro e Cosimo il Vecchio de' ...
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Autore drammatico francese (Vienne, Delfinato, 1814 - Parigi 1867). Avvocato, coltivò anche interessi letterarî, dedicandosi ben presto al teatro; la sua prima tragedia Lucrèce, rappresentata nel 1843, [...] ebbe un immenso successo. L'opera, in cui si volle vedere una reazione, in nome della semplicità e della spontaneità, agli eccessi del dramma romantico, rappresentato soprattutto da V. Hugo, consacrò P. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...