Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] Guillén de Castro in Las mocedades del Cid e in Las hazañas del Cid.
Dal Castro deriva direttamente Le Cid (1636), tragedia in 5 atti di P. Corneille, dove sui motivi epici e romanzeschi predomina quello psicologico, morale. Numerose le opere, specie ...
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(gr. Φιλοκτήτης, lat. Philoctetes e Philocteta) Eroe greco, figlio di Peante e di Demonassa (o Metone), ottenne da Eracle, in premio di avergli eretto e acceso la pira sul monte Eta, l'arco e le frecce [...] , a Epicarmo. In età alessandrina la trattò in un poema Euforione, e fra i Romani Accio.
Il Filottete è l'unica delle tragedie di Sofocle, rappresentate lui vivo, di cui conosciamo la data: il 409 a. C. È il dramma delle sofferenze dell'eroe che ...
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PIRANDELLO, Stefano
Simona Costa
PIRANDELLO, Stefano. – Primogenito di Luigi e Maria Antonietta Portolano, entrambi originari di Girgenti (poi Agrigento), nacque a Roma il 14 giugno 1895.
La famiglia, [...] a scapito della propria identità, tutela un padre coinvolto, dopo una tragedia familiare, in una nuova passione amorosa.
Dopo la morte di , tornando, in vesti storiche o mitiche, nelle due tragedie rappresentate tra il gennaio e il giugno 1939: L’ ...
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Smoktunovskij, Innokentij Michajlovič
Daniele Dottorini
Attore teatrale e cinematografico russo, nato a Tat′janovka (Tomsk, Siberia) il 28 marzo 1925 e morto a Mosca il 3 agosto 1994. Più di ogni altro [...] Gamlet (1964; Amleto) di Grigorij M. Kozincev, film in cui S. realizzò perfettamente l'intenzione del regista di attualizzare la tragedia di W. Shakespeare (anche tramite la nuova traduzione di B.L. Pasternak). L'attore dà vita a un Amleto riflessivo ...
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ALTAN (Altano), Enrico, il Vecchio
Anna Buiatti
Nacque da Giovanni Battista probabilmente a Salvarolo (Pramaggiore, Veneto), circa il 1570; studiò prima con un precettore, poi al Collegio Romano a Roma [...] del Friuli dolente, in tempo che Vienna era assediata dai Turchi (in Spicilegio poetico, Udine 1735), e soprattutto per una tragedia, La Romilda (Venezia 1699; ibid. 1702, con ampio corredo di annotazioni erudite). In questa egli riprese un fosco ...
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XENÓPOULOS, Grēgórios (Γρηγόριος Ξενόπουλος)
Commediografo e romanziere greco, nato a Costantinopoli nel 1867 da padre oriundo di Zacinto. Fece i primi studî a Zacinto, poi si laureò in fisica e matematica [...] contessa V., 1904); Φωτεινὴ Σάντρη (1908); Στὲλλα Βιολάντη (1909); Ραχήλ (1909); Χαῖρε, Νύμϕη! (Addio, Sposa! 1931); la tragedia con intermezzo musicale Ψυχοσάββατον (Il giorno dei morti, 1911). Tra le commedie borghesi d'ambiente ateniese sono da ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] e da quanti, su orma klopstockiana, si battevano in spirito di germanicità. Un fatto quasi isolato rimase la tragedia, in endecasillabi, Lady Johanna Gray (1758), che però denuncia un interessamento per il mondo culturale anglosassone che troverà ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] assai in vista a Venezia – Parabosco non fu meno versatile e prolifico, con sette commedie in prosa, una in versi e una tragedia. Le prime commedie, tutte edite a Venezia, si susseguirono nel giro di pochi anni (La notte, Botietta, 1546; Il viluppo ...
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GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] dicembre). A proposito di quest'ultimo il G. avvertì nella premessa al libretto di aver seguito le tracce dell'omonima tragedia di V. Alfieri e di essersi sforzato di non discostarsi dall'"aurea semplicità" dell'originale.
La carriera del G. diviene ...
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BARBIERI, Ulisse
Alberto Asor-Rosa
Nato a Mantova l'8 febbr. 1842, fu a sedici anni imprigionato dalla polizia austriaca per essere stato sorpreso ad affiggere manifesti patriottici e condannato a quattro [...] che sollevò vasto scandalo, meritandosi la éondanna del vescovo di Verona come sacrilego, quando fu rappresentato in quella città; la tragedia in versi Giulio Cesare (1874), che fu stampata a Milano nel 1879, il tentativo più serio del B. di elevarsi ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...