Poeta (Firenze 1475 - Roma 1525), figlio di Bernardo e di Nannina, sorella di Lorenzo de' Medici; fattosi ecclesiastico, ebbe importanti incarichi da Leone X e Clemente VII. Era, quando morì, castellano [...] Castel Sant'Angelo: e G. G. Trissino da lui intitolò Il castellano, il suo dialogo sulla lingua italiana. Scrisse due tragedie classicheggianti, la Rosmunda e l'Oreste: alla prima, terminata agli inizî del 1516, e non priva di pregi, spetta, insieme ...
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Poeta tragico greco (2º metà del 5º sec. a. C.). Il suo primo dramma ottenne la vittoria alle feste Lenèe (416 a.C.). Questo episodio venne ripreso da Platone nel Simposio, dove Agatone è l'interlocutore [...] cenni che di lui fa Aristotele nella Poetica. Unico nella letteratura greca, inventò l'argomento e i personaggi di una sua tragedia (Il fiore) senza ricorrere al mito né alla storia; ridusse il coro a intermezzo corale. Restano pochi frammenti. ...
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LAUGHTON, Charles
Gian Luigi RONDI
Attore inglese, nato a Scarborough (Yorkshire) il 10 luglio 1899. Esordì sulle scene di prosa nel 1926, dopo aver seguito i corsi d'una scuola drammatica. Passò quindi [...] le sue interpretazioni vanno ricordate: Il segno della Croce, 1932; Le sei mogli di Enrico VIII, 1933; La famiglia Barrett, 1934; La tragedia del Bounty, 1935; Notre-Dame, 1939; Quinto, non ammazzare, 1944; Capitan Kidd, 1945; Arco di Trionfo, 1947. ...
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Romanziere e drammaturgo norvegese, nato a Oslo il 28 aprile 1902. Una prima raccolta di novelle (Mot mørke, "Verso il buio", 1925) e un romanzo (Når alt kommer til, "A conti fatti", 1934) rivelarono le [...] venter, "Sala d'aspetto", 1938), nei quali, in forme ironico-simboliche, veniva messa in scena l'angosciosa tragedia dell'uomo modemo. All'inizio della seconda guerra mondiale, partecipò alla resistenza scrivendo articoli antitedeschi nel Dagblad; fu ...
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VENTURA, Giovanni
Alberto Manzi
Attore, nato a Milano il 6 luglio 1800, ivi morto il 10 gennaio 1869. Figlio di un orologiaio, fu uno dei più colti attori del suo tempo. Nel 1827 venne ammesso nella [...] . Dal 1841 fu primo attore assoluto della compagnia Giardini-Voller-Belatti, ottenendo successi nei caratteri passionali del dramma e della tragedia e divenendo forse l'attore più popolare dopo G. Modena. Dopo i moti del 1848 si ritirò a vita modesta ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta lettone A. Plikausis (Vidzeme 1869 - ivi 1933), noto più che per le raccolte di liriche, dominate da una profonda malinconia, per i romanzi dedicati alla vita dei contadini [...] i quali S. ama scegliere figure segnate dal destino, condannate a soffrire materialmente o moralmente, o tormentate da casi di coscienza. Ha scritto inoltre 13 opere teatrali, tra le quali la grande tragedia biblica Ķēniņš Zuals ("Il re Saul", 1929). ...
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GHIRARDELLI (Gherardelli), Giovanni Battista Filippo
Fabio Tarzia
Nacque a Roma il 17 ag. 1623. Si ignora il nome del padre, appartenente a una famiglia originaria di Castelfidardo (Ancona), mentre [...] predisposte allo svolgimento dell'azione.
Il G. morì a Roma il 25 ott. 1653.
Fonti e Bibl.: P. Corneille, Discours de la tragédie, in Oeuvres, I, Paris 1862, pp. 71 s.; A. De Rinaldis, Lettere inedite di Salvator Rosa a G.B. Ricciardi, Roma 1939 ...
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Drammaturgo inglese (Lothbury, Londra, 1612 - Whitehall 1683); diresse compagnie teatrali dal 1660 in poi. Costruì e diresse (1663) il Theatre Royal poi Drury Lane e dal 1673 fu maestro degli spettacoli [...] nei caratteri e retoriche, e preludono alla commedia eroica della Restaurazione. Delle altre sue opere si ricordano: The pilgrim, tragedia; Cecilia and Clorinda, or love in arms; Thomaso, or the wanderer; The Parson's wedding (rappresentata tra il ...
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Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] "novecentiste". La sua narrativa (Hermaphrodito, 1918; La casa ispirata, 1925; Angelica o la notte di maggio, 1927; Tragedia dell'infanzia, 1937; Achille innamorato. Gradus ad Parnassum, 1938; Infanzia di Nivasio Dolcemare, 1941; Narrate, uomini, la ...
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HUSTON, John (App. III, 1, p. 819)
Gian Luigi Rondi
Regista, attore e sceneggiatore americano, ha realizzato anche in questo ultimo periodo opere di serio prestigio, pur alternandole ad altre di fattura [...] in un occhio d'oro, 1968), storia di una nevrosi vissuta e sofferta in un ambiente militare, risolta con l'asprezza della tragedia, ma con toni sommessi, allusivi, e soprattutto Fat City (Città amara, 1971) in cui il tema in H. sempre ricorrente dell ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...