GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] tale che i personaggi restino ingannati non solo dagli altri, ma pure da se stessi. Nino il figlio, in effetti, è una delle tragedie del Seicento in cui è più presente quest'arte di produrre le sorprese, di far nascere equivoci a ogni passaggio e di ...
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Commediografo e romanziere italiano (Mantova 1891 - Milano 1941); combattente della guerra 1915-18, fu critico drammatico del Popolo d'Italia dalla fondazione al 1937, e quindi direttore del Gazzettino [...] veneto), in cui motivi ironico-sentimentali vengono svolti ora in senso realistico, ora avventuroso e fantastico (Le liane, 1920; Tragedia senza eroe, 1924; Gli amanti impossibili, 1925; Se no i xe mati no li volemo, 1926; Il gladiatore morente ...
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(ebr. ‛Ătalyāhū) Nella Bibbia, figlia di Acab e di Gezabele, indi moglie di Ioram, re di Giudea. Favorevole al culto di Ba’al, fece uccidere tutta la discendenza reale per regnare da sola. Alla strage [...] che più tardi fu proclamato re. A. fu uccisa.
Dal racconto biblico trasse ispirazione J. Racine (1639-1699) per la sua tragedia Athalie (1691), i cui cori furono musicati da J.-B. Moreau (1656-1733). Fra le numerose musiche composte su questo tema ...
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Uomo politico e drammaturgo ungherese (Pest 1811 - ivi 1861); dal 1843 fu uno dei capi dell'opposizione liberale alla Camera dei magnati ungherese. Rappresentante del governo Kossuth a Parigi (1848-49), [...] che si astenesse da ogni opposizione. Tornò però a capo dell'opposizione (1861); finì suicida. Importante la sua tragedia Kegyenc ("Il favorito", 1841). In italiano pubblicò L'Ungheria ai popoli civilizzati, manifesto in nome del governo ungherese ...
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Attore e impresario teatrale (Londra 1853 - ivi 1917). Gestì per dieci anni il teatro del Haymarket, rappresentandovi opere di Shakespeare, Ibsen, Maeterlinck e Wilde. Nel 1897 aprì il suo teatro di nuova [...] messinscene shakespeariane e produsse opere di autori contemporanei (Herod e Ulysses di S. Phillips). Attore brillante ed eccentrico, eccelse anche nella tragedia. Gli si deve la fondazione della scuola di teatro Royal academy of dramatic art (1904). ...
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Nome d'arte dell'attrice Catherine Joséphine Rufuin (Saint-Saulve, Valenciennes, 1777 - Parigi 1835); esordì a Versailles nel 1802 e, nello stesso anno, alla Comédie Française; protetta dall'imperatrice [...] di Napoleone, fu socia alla Comédie nel 1804, ma la sua vigorosa arte ebbe successo incontrastato solo quando la Georges lasciò la Comédie (1808); interpretò le eroine della tragedia classica e di quella moderna. Si ritirò dalle scene nel 1829. ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] , e il Guarini, creatore del Pastor fido, non mancando di dichiarare esempio "di decoro, di stile e di leggiadria" la tragedia pastorale Enone, opera di Ferrante (II) Gonzaga signore di Guastalla.
Chiamato da Ferrante a Guastalla, l'I. vi si trasferì ...
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BASTONA, Andriana
Ada Zapperi
Vissuta tra la fine del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, deve la sua notorietà agli esordi teatrali del giovane Goldoni.
Nel 1734 recitava con la compagnia Imer, [...] per la prima volta a Venezia al Teatro S. Samuele.
Goldoni nelle prefazioni alle commedie attribuisce generosamente il successo della tragedia agli attori, e in particolare a G. Casali e alla B.: "Teodora imperatrice, vana, superba e feroce non potea ...
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Attore e drammaturgo inglese (n. 1585 circa - m. 1640 circa). Scrisse quasi tutte opere in collaborazione: con Th. Dekker e J. Ford (The witch of Edmonton, 1621); con Th. Middleton (The changeling, 1621; [...] si attribuiscono in proprio le commedie: A new wonder; A match at midnight (1633); A shoemaker a gentleman (1638) e la tragedia All lost by lust (1633). Maldestro nel verso, ebbe qualità teatrali e fantasia. Scrisse un libello sulla vita londinese, A ...
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Attore e scrittore tedesco (Neurode, Slesia, 1874 - Klein-Machnow, Berlino, 1945). Recitò quasi sempre in teatri di Berlino, città in cui negli anni 1918-22 diresse la Volksbühne. Celebrato interprete [...] , Goethe, Schiller, Kleist e Lessing. Interpretò anche numerosi film, per lo più di ambiente storico. Ha lasciato varî scritti: la tragedia Simplicius (1905), le commedie Jan der Wunderbare (1917) e Der Brief (1925), studî di storia e teoria teatrale ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...