tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] alle reali o supposte teorie della Poetica d’Aristotele, tuttavia, sia per quanto riguarda la giustificazione morale della tragedia, sia per il famoso precetto delle tre unità (➔), non poteva che mantenere in soggezione qualsiasi tentativo di teatro ...
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(ingl. Othello) Personaggio della tragedia di W. Shakespeare intitolata Othello, the Moor of Venice. Composta intorno al 1604, ebbe come fonte una novella degli Ecatommiti di G. Giraldi, letta forse in [...] le quali la Zaïre, 1732, di Voltaire, l'Otello, 1792, di I.F. Ducis e Le More de Venise, 1829, di A. de Vigny), la tragedia ha ispirato i libretti di due capolavori musicali, l'Otello (1816) di G. Rossini e soprattutto l'Otello (1887) di G. Verdi, e ...
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(gr. Βάκχαι) Tragedia del poeta tragico ateniese Euripide (480-406 a.C.), la sua ultima, rappresentata postuma insieme con l'Ifigenia in Aulide nel 406 dal figlio, Euripide il Giovane.
Trama: ne è argomento [...] dio, con le donne tebane divenute baccanti, fa strazio del corpo del figlio; la tragedia finisce col trionfo di Dioniso.
L'ebbrezza dionisiaca pervade tutta la tragedia, che non va intesa come una palinodia religiosa del vecchio poeta, ma soprattutto ...
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Polyeucte martyr, tragédie chrétienne Tragedia (1640) del poeta tragico francese P. Corneille (1606-1684), che deriva il nome dal martire Polieucto, alla cui figura l’opera è ispirata.
La vicenda ha luogo [...] al cristianesimo e viene condannato a morte dallo stesso suocero, restandogli accanto e seguendolo nella scoperta della fede.
Dalla tragedia S. Cammarano trasse il libretto per il Poliuto di G. Donizetti, rappresentato a Parigi (1840) col titolo Les ...
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(Riccardo III) Tragedia (1592 circa) in cinque atti di W. Shakespeare. Le fonti sono le cronache di R. Holinshed ed E. Hall e la History of Edward V and Richard III di Sir Th. More.
Al centro della [...] tragedia è la figura di Riccardo l'usurpatore, il tipo dell'uomo politico machiavellico più volte preso di mira dal teatro elisabettiano. In un fisico deforme Riccardo racchiude un'indomabile forza negativa; quasi incarnazione del cattivo genio, ...
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Die Räuber (I Masnadieri) Tragedia del poeta e pensatore tedesco J.Ch.F. Schiller (1759-1805), che la pubblicò anonima in prosa nel 1781 e quindi la fece rappresentare, con grandissimo successo, nel 1782 [...] alle autorità, in riconoscimento dell'errore commesso nel voler salvare la giustizia e la morale col delitto e col sangue.
Tragedia fra le più celebrate del teatro tedesco, fu riadattata in quattro atti da A. Maffei (1798-1885), come libretto per ...
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Il terzo attore nella tragedia greca. La tradizione ne attribuiva l’invenzione a Sofocle, ma il t. era già in uso nell’Orestea di Eschilo. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...