COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] 1835) è degna di ricordo una Elegia scritta in morte del figlio Guicciardino (ibid. 1830), e soprattutto una tragedia, Polissena, che mostra, pur nello stile classicheggiante ed accademico, una certa robustezza di pensiero, vivezza di immagini, forza ...
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CRESCENZIO Nomentano
Carlo Romeo
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del sec. X da Crescenzio de Theodora, che aveva guidato nel 974 la rivolta contro il papa Benedetto VI, e dalla moglie [...] una fine tremenda. I versi, splendidi di umanità e del senso di pochezza di fronte alla morte ed alla tragedia, vennero trascritti dal Baronio che li lesse nel pavimento della chiesa e quindi ripresi dal Gregorovius. Risalgono con ogni probabilità ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] personaggio esemplare intorno a cui scrivere dei fasti e dei nefasti del Rinascimento italiano: nel 1800 ispirò anche una tragedia di V. Monti. L'epilogo della sua vicenda, preludio al più generale epilogo della dominazione manfrediana su Faenza, è ...
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BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] Adalberto di Ivrea, che, con la morte della moglie Gisla, figlia di Berengario (sposata forse nel 905,dopo la tragedia veronese di Lodovico di Provenza), si sentiva meno legato all'imperatore. Il problema di questo marchese, di tradizione guidesca ...
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BEATRICE, duchessa di Milano
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Moglie del condottiero Facino Cane, assata poi a seconde nozze con il duca Filippo Maria Visconti e chiamata da tutti i cronisti contemporanei con il solo nome di B., [...] a poco a poco acquistò fama di eroina romantica: la sua tragica fine offri soggetto di opere, romanzi, tragedie, tra cui si possono ricordare la tragedia di C. Tedaldi Fores, la B. di Tenda di Vincenzo Bellini, su libretto di F. Romani, i romanzi ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] di un gruppo di poesie politiche in volgare, pubblicate da Antonio Medin nel 1887, di epigrammi latini anonimi e di una tragedia De captivitate Ducis Iacobi in rare strofe saffiche composta da Laudivio da Vezzano per il duca Borso d’Este a Ferrara. L ...
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BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] . La questione fu risolta con la scelta da parte di Innocenzo VIII di un terzo candidato.
In età ormai tarda, nella nefanda tragedia domestica dei Baglioni, che interruppe nella notte tra il 14 e il 15 luglio 1500 le nozze di Astorre, il B. rimase ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] successo. Né io altro rimedio più efficace trovo contro l'ineguaglianza che di forcare quanto più si può la pazienza".
La tragedia della Calabria coincise con quella personale del G., che, già in cattive condizioni di salute, dopo la lunga malattia e ...
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CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] (un elenco in Ricci, II, pp. 280 s.). Molto più importanti sono le numerose opere teatrali e di prosa, fra cui le tragedie The Cenci, diP. B. Shelley (1819), Beatryks Cenci di J.Słowacki (1839), Beatrice Cenci di G. B. Niccolini (1844), e il romanzo ...
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CORRAO, Giovanni
Luigi Agnello
Nato a Palermo, nel quartiere marinaro del Borgo, il 17 nov. 1822, da Giuseppe e da Anna Maria Argento, esercitò come il padre il mestiere di calafato. Quasi sprovvisto [...] , ad Indicem;G. Garibaldi, Le memorie, pp. 493, 610 s.; G. Pipitone Federico, Lo spirito pubblico in Sicilia prima e dopo la tragedia di Aspromonte, in La Sicilia nel Risorg. ital., II (1932), I, pp. 110, 122; E. Pantano, Memorie. Dai rintocchi della ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...