LUTERANESIMO (XXI, p. 690)
Delio Cantimori
In seguito alla dichiarazione di indifferenza da parte del governo nazionalsocialista di fronte alle contese fra Deutsche Christen e Bekenntniskirche i "tiepidi", [...] Frey, Le culte de l'État et le témoignage de l'Église, Ginevra 1943; A. Keller, Amerikanisches Christentum, Heute, Zollikon-Zurigo 1943; E. A. Messerschmidt, La tragedia del movimento tedesco di resistenza, in Quaderni di Roma, I, 1947, pp. 389-413. ...
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GALFO, Antonino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Modica (Ragusa) il 24 ag. 1740 (ma secondo Ch. Sommervogel il 13), primogenito di Carmelo e Anna Sigona.
Il padre, nato a Modica intorno al [...] romano, il G. fu sostenuto dalla benevolenza di Pio VI e dall'amicizia di molti dotti porporati. La pubblicazione di una tragedia, Il Socrate (Roma 1780), gli valse le lodi del Metastasio, di E.Q. Visconti e delle Effemeridi letterarie di Roma, ma ...
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BRESSANI, Francesco Giuseppe
Nacque a Roma il 6 maggio 1612 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ag. 1626. Due anni dopo, mentre ancora trascorreva il periodo di noviziato, chiese al padre generale [...] , che è restata alla base, di tutta la successiva agiografia. Vi è in più, nelle pagine del B., un senso di tragedia incombente che le pervade e dal quale il lettore difficilmente riesce a sottrarsi. La Breve relatione fu tradotta in francese e ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] al tempio ascolano di S. Francesco, suppellettili e cavalli all'abate Marcello Centini, suo nipote nonché autore della tragedia Il san Giuliano (Macerata 1627) e procuratore, una volta giustiziato il fratello Giacinto, dei suoi possessi ascolani. Il ...
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ARCELLI, Francesco
Umberto Coldagelli
Nato nella seconda metà del sec. XVII dal conte Ottavio, feudatario di Corticelli, fu chierico regolare teatino. Una notevole testimonianza della sua attività religiosa [...] successione dell'iùfante al trono di Polonia, anch'esso di prossima vacanza, o addirittura, profittando della tragedia familiare di Pietro e della diseredazione di Alessio, la successione allo stesso trono moscovita.
Questi progetti, comunicati ...
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GATTI, Bassiano
Lucinda Spera
Nacque a Piacenza intorno al 1562 da Bartolomeo e appartenne a una famiglia nobile che lo avviò alla vita monastica. Entrò nell'Ordine di S. Girolamo dell'Osservanza di [...] . 1587 per volere dell'usurpatrice e protestante Elisabetta Tudor, era già stato utilizzato da Federico Della Valle per la tragedia Reina di Scozia (1628), e fu presumibilmente desunto dal G. dalla sua traduzione della Storia del Dempster.
Nel 1638 ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] cosa diversa dall’istituzione romana».
«Non aver visto il male che c’era nel fascismo, non aver capito a quale tragedia esso conduceva l’Italia e l’Europa, aver ottenuto vantaggi da un potere brigantesco sorto uccidendo la libertà, la giustizia, il ...
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CAVALLUCCI, Vincenzo
Mario Roncetti
Nacque a Perugia il 18 genn. 1700 da Sante in una famiglia assai modesta. Dopo aver ricevuto in casa la prima educazione ed aver dimostrato un precoce interesse per [...] della brillante riuscita del suo più illustre allievo.
A Venezia il C. curò un elegante edizione della celebre tragedia Merope di S. Maffei (1747), facendo seguire al testo un'antologia della critica comprendente anche le proprie Annotazioni ...
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CATERINARicci (de' Ricci), santa
Renzo Ristori
Alessandra o Lessandra Ricci, più nota col nome di Caterina, che assunse al momento di entrare in convento, nacque a Firenze il 23 apr. 1522 da Pierfrancesco [...] ogni settimana per dodici anni. Nel corso di essi la giovane perdeva coscienza e riproduceva con i gesti la tragedia presente al suo spirito, pronunciando anche discorsi, preghiere, sfoghi di appassionato amore per Cristo; al risveglio recava sul ...
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GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] amorosi di Cherea e di Calliroe, libri ottotradotti dal greco, Roma 1752 e 1756, Venezia 1755; Prometeo legato. Tragedia d'Eschilo volgarizzata e con annotazioni sul testo greco illustrata, Roma 1754), giudicate con favore dai critici contemporanei ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...