FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] storia della pietà, IV (1965), pp. 281-340; G. Schizzerotto, Teatro e cultura in Romagna dal Medioevo al Rinascimento. La tragedia "De casu Cesene" di Lodovico da Fabriano…, Ravenna 1969, pp. 11-22; H. Baron, La crisi del primo Rinascimento italiano ...
Leggi Tutto
BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] che distrusse. Pensò una commedia, Damone e Pizia, avente per scena la corte di Dionisio il Giovane, e una tragedia, Valverde, che avrebbe avuto protagonista il prete spagnolo ordinante la strage degli inermi Incas. I saggi, anche ristretti, valgono ...
Leggi Tutto
CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] .
Fonti e Bibl.: D. Mauro, L'Anacoreta, poema di V. Selvaggi, in Il Calabrese, I (1843), 24, p. 174; S. Paladini, Esposizione della tragedia "Il Bosco di Dafne" di G. C., ibid., II (1844), 16, pp. 121-124; U. Bassi, G. C., in Museo di scienze e ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] più aulica ma stilisticamente più pregnante perché allusiva, con rima in absentia, a corna, parola chiave della tragedia rusticana (Alfieri 2007).
Ma il segreto della straordinaria lingua dei Malavoglia sta soprattutto nel costante alternarsi di ...
Leggi Tutto
ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] 'è già detto, in Poesie toscane dell'Illustriss. Signor Mario Colonna et di M. Pietro Angelio con l'Edipo tiranno Tragedia di Sofocle tradotta dal medesimo Angelio, Firenze 1589 (l'Edìpo tiranno di nuovo a Venezia, 1748). Una grossa sezione autografa ...
Leggi Tutto
CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] che il C. ne rende protagonisti gli "uomini d'armi" e non i soliti pastori, pescatori e ninfe. Scrisse inoltre una tragedia in cinque atti intitolata la Betulia liberata (Asti 1781) ed altre opere minori, tra cui il Capitolo sopra il pallone volante ...
Leggi Tutto
CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] Friuli nella seconda metà del sec. XVI, in Mem. stor. forogiuliesi, LIX (1972), pp. 99 ss. Sul C.: B. Bonifacio, Amata,tragedia, Venezia 1622, pp. 5 ss., 76-80; T. Campanella, Syntagma de libris propriis, Parisiis 1642 (rist. Milano 1927, p. 21); [F ...
Leggi Tutto
Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] dell’espressionismo, si definì programmaticamente come un ritorno al realismo, nel rispetto rigoroso delle tre unità della tragedia classica; esso si fondava sulla semplicità della vicenda (ed era pertanto pressoché privo di didascalie), suoi temi ...
Leggi Tutto
Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] e delicati esercizi narrativi A. Debenedetti (n. 1937), con i racconti di E fu settembre (2005), sempre comunque fedeli alla tragedia del razzismo antiebraico. Un passato libero da gravami recenti è materia di L'ospite celeste (1999) di N. Orengo (n ...
Leggi Tutto
La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] , rievocando subito dopo Stendhal, afferma: «Di tutto questo la scrittura avverte come l’oracolo e purifica come la tragedia [...] La scrittura insomma ha un sottosuolo che appartiene alla specie, o almeno alla civiltà, o almeno a certe categorie ...
Leggi Tutto
tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...