Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] dell'universo si alimentava in lui per i moti poetici, quelli che la realtà del mondo creato e l'aspra tragedia della storia umana venivano in lui svegliando.
La composizione stessa della sua dottrina, saldamente padrona delle più alte conoscenze ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] Sardi Amsicora", con grande fiuto letterario il M. tracciò il ritratto di un personaggio che, come un eroe da tragedia classica, potesse far fremere il lettore di giustificato orgoglio nazionale.
Nel secondo volume (ibid. 1826), che abbracciava la ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] Bibl. ap. Vaticana, Vat. lat. 3269, e Leida, Voss. lat. 0.96); in luoghi non precisati, ma certamente in Germania, la tragedia Orestes (nel ms. Bibl. Ambrosiana di Milano 0.74 suP. è esplicitamente detto che quest'opera fu "ab Enoch asculano reperta ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] , e specialmente in Yo, el Rey (1949), per la quale si è fatto il nome di Claudel.
Si tratta di una tragedia storica, scenicamente riuscita (e che già solo per questo meriterebbe più attenzione), sui rapporti tra Don Carlos e Filippo II, combattuto ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] migliaia e migliaia di persone vennero dalla campagna verso la capitale, per morirvi di fame e di malattie. La tragedia ebbe tale ampiezza che tutta la generazione settecentesca ricordò con sdegno e con dolore questo memorabile momento: «l'anno ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] "in un momento dal tutto al niente", bastando un subitaneo cenno da Costantinopoli ad intimare la "deposizione". La "tragedia" di Brâncoveanu, atrocemente decapitato Coi figli il 26 ag. 1714. sconvolge il D. che non può ricordare senza turbamento ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] furono pubblicati Les liberés (Mémoires d'un aliéniste), nella cui prefazione l'Adam paragonò il collettivismo del romanzo alle tragedie greche, ai poemi classici, addirittura al Faust di Goethe, in quanto non è "analisi dell'individuo", ma "sintesi ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] civili; nel 1559 si riconciliò con Lucrezia, che più tardi reintegrò nel testamento. Nel 1560 fu pubblicata a Bologna la tragedia Panthia, probabilmente portata a termine nel 1551, "dopo due anni dal di lui collocamento con Madonna Lucrezia Lombardi ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] critica letteraria contemporanea. Vi prese spunto da una comparazione nella scena I dell'atto III della tragedia maffeiana ("Qual rondine talor, che ritornando") per indagare, con tipica argomentazione classicistica, il motivo della verosimiglianza ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] nel rapporto uomo-natura.
La guerra, l'occupazione tedesca, il rinnovarsi dell'antico, secolare dolore della gente italiana nella tragedia comune produssero la svolta "civile" di Il libro del forestiero e Banchetto, due raccolte scritte tra il 1938 e ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...