Scrittore (Le Havre 1794 - Parigi 1854); la sua tragedia, di forme classicheggianti e di tendenze legittimiste, Louis IX (1819), gli guadagnò la protezione di Luigi XVIII, una pensione e un titolo nobiliare; [...] ), la lirica e, con successo, dopo il 1830, la composizione di commedie leggere e di vaudevilles. Ritornato alla tragedia (Maria Padilla, 1838), entrò all'Accademia (1841). Sua moglie, Marguerite-Louise Chardon (Digione 1792 - Parigi 1875), fu assai ...
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Scrittore, di Vicenza (sec. 16º), autore di una tragedia sulla leggenda di Merope, Cresfonte (1588), di un'altra su S. Giustina Vergine e di rime pubblicate sotto il nome di Lattanzio Calliopeo. ...
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Scrittore spagnolo del sec. 16º, autore di una Tragedia Policiana (1547) nella quale, con personaggi e modi moderni, è imitata la favola di Piramo e Tisbe delle Metamorfosi di Ovidio. ...
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Letterato (sec. 17º) vissuto a Fano, autore della tragedia Romilda (1643), di un melodramma (Bellerofonte), di un poema sacro sulla S. Casa di Loreto e di una Ginipedia ovvero avvertimenti civili per donna [...] nobile (1631) ...
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Nome del pastore, protagonista della Figlia di Iorio (1904), tragedia di G. D'Annunzio. Fatalmente attratto da Mila di Codro, dopo aver abbandonato per lei la sposa e la madre, uccide il padre, suo [...] rivale. Del delitto s'incolpa la donna, che finisce sul rogo, mentre Aligi viene persuaso di essere stato stregato da lei ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] Tornato a Mannheim, conobbe Charlotte von Kalb e fondò la rivista Rheinische Thalia, in cui apparvero (1785) alcuni frammenti della tragedia storica Don Carlos, Infant von Spanien. L'opera fu ultimata nel 1787 a Dresda, dove S. era ospite del giudice ...
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Poeta polacco (Łuck 1771 -Krzemieniec 1820). È autore della prima tragedia nazionale polacca Barbara Radziwiłłówna (1811) e dell'inno nazionale polacco. ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º), nato a Plasencia (Estremadura). Scrisse una Tragedia llamada Josefina (1535) in cui drammatizzò il racconto biblico di Giuseppe e i suoi fratelli, e una farsa (o auto), Las [...] Cortes de la muerte (1557), completata poi da L. Hurtado di Toledo. È questa una delle opere più conosciute e più rappresentate nella seconda metà del sec. 16º, ricco svolgimento del tema della "danza ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] divenne amico e poi anche segretario dei marchesi di Barolo, che avevano fama di reazionari. L'insuccesso d'una nuova tragedia, Corradino (1834), persuase P. a non scriverne più; nel 1837 pubblicò invece due volumi di Poesie inedite (sette cantiche e ...
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Patriota e scrittore (Sgurgola, Frosinone, 1795 - Napoli 1863). Medico, autore della tragedia La vestale (1827), subito vietata dalla polizia pontificia, s'iscrisse alla carboneria e prese parte ai moti [...] del 1831; si rifugiò poi in Corsica, dove pubblicò un volume di Poesie (1835). Trasferitosi a Marsiglia (1835), affiliatosi (1840 circa) alla Giovine Italia, tornò a Roma dopo l'amnistia di Pio IX e nel ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...