CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] modeste risorse inventive dell'autore prima che dall'insorgere di opere competitive. Va considerato a questo riguardo che le tragedie del C. furono esclusivamente destinate alla lettura, né risulta che alcuna di esse venne mai rappresentata in patria ...
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FILAURO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque in data imprecisabile a L'Aquila, dove pare abbia quasi sempre operato. S. Massonio (1594), a cui si devono le poche notizie tramandate sulla vita [...] nonché dall'introduzione di un prologo (in cui intervengono la Morte, la Vita e un Angelo, che spiega le finalità della tragedia "nova e pietosa") e dalla presenza di un coro di Angeli, che commenta gli eventi con tono ammonitorio e penitenziale. Ma ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] ) e un g. faceto (commedia e giambica), proponendo poi, nella Repubblica, una diversa partizione, e cioè un g. mimetico o drammatico (tragedia e commedia), un g. espositivo o narrativo (nomo, ditirambo ecc.) e un g. misto (l’epica, che unisce il g ...
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Poeta polacco (Krzemieniec 1809 - Parigi 1849). Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza a Vilnius, dove studiò giurisprudenza e conobbe A. Mickiewicz, che rimase sempre per lui un modello. La rivoluzione [...] ) la raffigurazione drammatica di personaggi della storia polacca; in Balladyna (1839) l'assurgere di un irrazionalismo fiabesco a tragedia del destino. Il viaggio in oriente gli ispirò, oltre al magnifico Hymn o zachodzie slońca ("Inno al tramonto ...
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Uomo politico e poeta portoghese (Freixo de Espada-à-Cinta, Trás-os-Montes, 1850 - Lisbona 1923). Partecipò attivamente alla lotta politica e sociale del suo tempo con liriche, poemi, articoli di giornali, [...] questa poesia di battaglia dalla limpida vena di Os simples (1892), scrisse Patria (1896), fusione di elegia, satira, epopea, tragedia, a tratti illuminata da profondo lirismo, con cui si chiude il ciclo della sua lotta sociale e patriottica. Nel ...
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Poeta e viaggiatore (Bishopthorpe, North Yorkshire, 1578 - Boxley Abbey, Kent, 1644); nel 1610 intraprese un viaggio in Francia, Italia, Turchia, Egitto, Palestina, e, passato in Italia, pubblicò di questo [...] opere: Paraphrase upon the psalms and hymns dispersed throughout the Old and New Testaments (1636), Christ's Passion (1640), tragedia imitata da quella di Grozio sul medesimo argomento, Paraphrase of the Song of Songs (1614). Una sua traduzione dell ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] , Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1644 s.; F. Foffano, Ricerche letterarie, Livorno 1897, p. 161 s.; E. Bertana, La tragedia, Milano 1905, pp. 135 a.; G.Bonifacio, L'Amata e le Lettere poetiche di B. B., in Studi dedic. a F. Torraca ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] signora Morli, una e due, 1920; ecc.). Ma poi quegli schemi vengono abbandonati e il clima si fa di dramma e di tragedia (Sei personaggi in cerca d'autore, 1921, l'opera scenicamente rivoluzionaria che, insieme con Ciascuno a suo modo, 1924, e Questa ...
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Letterato (n. Sutri 1517 circa - m. forse ivi 1572 circa), probabilmente appartenente a un ramo secondario della famiglia comitale romana. Visse i primi anni a Roma, ma dopo l'insuccesso della sua commedia [...] anni povero e malato. Notevoli fra le sue rime le canzoni politiche e non mediocri i capitoli berneschi; scrisse anche una tragedia (Edipo, 1556) e un commento all'Orlando furioso (1563, 1570), ma il suo nome è legato alla traduzione in ottave (non ...
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Scrittore tedesco (Coblenza 1885 - Diez, Renania, 1970); discendente da una famiglia prussiana di antica nobiltà, figlio d'un generale ed egli stesso ufficiale, già nel corso della prima guerra mondiale [...] Già emergente nei primi drammi (Offiziere, 1912; Louis Ferdinand, 1913), il tema diventa più acuto a contatto con la tragedia della guerra, presentata in tutti i suoi orrori con un pathos umanitario che utopisticamente proietta il riscatto morale del ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...