Umanista francese (Muret, Limoges, 1526 - Roma 1585). Trascorse la sua vita nell'insegnamento, prima in Francia dove nel 1547, a Bordeaux, ebbe come allievo Montaigne, poi (dal 1554) in Italia: dapprima [...] , Orazio, Tacito, Platone, Aristotele, il Digesto, ecc.); fu autore di versi latini d'ispirazione oraziana (Iuvenilia, 1552), di Hymni sacri, di Epistolae, di Orationes e della tragedia Iulius Caesar; commentò Les Amours di P. de Ronsard (1553). ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1830 - Monaco 1914). Tra i maggiori esponenti del circolo dei poeti di Monaco, vincitore nel 1910 del premio Nobel per la letteratura, scrisse soprattutto novelle, spesso ambientate [...] Bonn studi filologici. Nel 1854 si stabilì a Monaco, chiamatovi dal re Massimiliano. Esordì assai giovane con la tragedia Francesca da Rimini (1850), subito seguita dalle prime composizioni poetiche e dalle prime delle sue moltissime novelle. Per la ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] , in altra sede, come un suggerimento della verità critica.
Il poeta crea dunque l'aura e il paesaggio d'ombra per la tragedia di Clorinda e Tancredi, che è la più profonda del poema: principalmente crea il senso interiore di una fatalità che le cose ...
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FORTUNA, Maria
Valentina Coen
Scarse sono le notizie biografiche su questa poetessa: di lei si sa che nacque intorno al 1742 in Toscana, ma le fonti non concordano nemmeno sul luogo di nascita; secondo [...] antichi e moderni, Firenze 1902, pp. 133-139 (lettera di E. Montazio ad A. Ademollo, 30 dic. 1890); A. Parducci, La tragedia classica italiana del secolo XVIII, Rocca San Casciano 1902, pp. 298-300, 357 s.; E. Bertana, In Arcadia: saggi e profili ...
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ALEARDI, Lodovico
Alberto Asor Rosa
Letterato vicentino del sec. XVII; si conoscono pochissimi dati sulla sua vita.
Nel 1609 lasciò Vicenza per andare in Dalmazia e in Levante col conte Giacomo di Collalto, [...] e musicali e degli intermezzi per musica testimonia inoltre in lui un'anticipazione sia pure vaga del melodramma. Nella tragedia Armida, Vicenza 1607, l'A. dà una singolare interpretazione, deformata da scrupoli morali e religiosi, della vicenda di ...
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Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] il suo primo libro, Ja! ("Io!"). Nel dic. 1913 interpretò a Pietroburgo, al teatro Luna Park, la propria tragedia Vladimir Majakovskij. Accolse la rivoluzione con entusiasmo e nel 1923 organizzò il LEF (Levyj Front iskusstv "Fronte di sinistra delle ...
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Poeta e drammaturgo danese (Copenaghen 1779 - ivi 1850). Fu il massimo esponente del romanticismo scandinavo, rinnovatore della letteratura danese e il suo poemetto Guldhornene («I corni d'oro», 1802, [...] e Italia, dove conobbe fra gli altri Goethe, Tieck, Fichte, Madame de Staël e Thorvaldsen. A questo periodo risalgono le tragedie Baldur hin gode («Baldur il buono») e Palnatoke. Tornato a Copenaghen nel 1809, ebbe la cattedra di estetica e proseguì ...
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VÉLEZ de HERRERA, Ramón
Emilio DE MATTEIS
Poeta cubano, nato nel 1808 all'Avana, dove morì nel 1880. Da studente pubblicò le sue prime poesie che riportarono tanto successo da indurlo ad abbandonare [...] Los dos novios en los baños de San Diego (commedia, ivi 1843); Flores de Otoño (ivi 1849); Napoleón en Berlín (tragedia, 1851); Romances cubanos (ivi 1856); Flores de invierno (ivi 1858), Los celos del guajiro (ivi 1858); Las bellas campesinas (ivi ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] e nel tono concitato: vi si canta la lotta di Venezia contro il dominio straniero. Successivamente (1826-27) lavorò alla tragedia Giulia Cappelletti (la nota vicenda di Giulietta e Romeo di cui gli fu parziale modello L. Da Porto), che pubblicò più ...
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CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] del Ferretti ci inducono ad attribuire l'epistola al quadriennio in questione): con essa il C. inviava al destinatario copia della Tragedia de casu Cesene di Ludovico di ser Romano da Fabriano, narrante il sacco della città - che si era ribellata al ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...