ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] suo impegno politico nei moti del '48 e quindi nel giovane Regno d'Italia, deputato e infine senatore, compose poemi, tragedie, libretti musicali e, negli anni '80, due monografie storiche, dedicate a G. Washington e all'Impero osmano.
Il padre dell ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore e poeta lettone A. Plikausis (Vidzeme 1869 - ivi 1933), noto più che per le raccolte di liriche, dominate da una profonda malinconia, per i romanzi dedicati alla vita dei contadini [...] i quali S. ama scegliere figure segnate dal destino, condannate a soffrire materialmente o moralmente, o tormentate da casi di coscienza. Ha scritto inoltre 13 opere teatrali, tra le quali la grande tragedia biblica Ķēniņš Zuals ("Il re Saul", 1929). ...
Leggi Tutto
Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] fra Tivoli e la Sabina. A Roma avvenne l'incontro e sorse l'amore per la donna che doveva essere la gioia e la tragedia della sua vita di poeta e d'uomo, ch'egli cantò sotto lo pseudonimo di Lesbia (con tutta probabilità Clodia, una delle sorelle di ...
Leggi Tutto
Poeta greco (sec. 4º-3º a. C.), forse di Siracusa (siracusano lo dice in un epitafio la poetessa Nosside di Locri), ma vissuto a Taranto; ritenuto creatore della ilarotragedia, che i grammatici latini [...] di Epicarmo, R. non muove direttamente dal mito, ma dalla forma letteraria che il mito aveva assunto nella tragedia, specialmente euripidea. Abbiamo nove titoli delle 38 ilarotragedie a lui attribuite, fra cui un Anfitrione, che potrebbe essere ...
Leggi Tutto
Scrittore e letterato tedesco (Tondern, Schleswig, 1737 - Altona 1823). Ufficiale nell'esercito danese, poi console danese a Lubecca e infine direttore del lotto ad Altona, fu uno dei promotori dello Sturm [...] (1766) costituisce il primo tentativo tedesco di richiamare in vita miti germanici, in breve anticipo su Klopstock. La tragedia Ugolino (1768), su tema dantesco, è un'ardimentosa prova di realismo teatrale crudele e patetico, come tale immediata ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Erwitzen, Vestfalia, 1854 - Grosslichterfelde, Berlino, 1904). Studiò filosofia e lettere a Lipsia, giornalista a Brema (1878) poi (1880-82) a Londra, Rotterdam e Amsterdam; fu in Italia [...] di liriche, postume, Blätter vom fünfzigjährigen Baum (1905), Aus dem Heiligtum der Schönheit (1909), Das Mysterium Jesu (1921), la tragedia Des Platonikers Sohn (1896), i romanzi Die Sozialisten (1866), Semiramis (1902), Cleopatra (post., 1905). ...
Leggi Tutto
VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] rasentato ancora una volta con l'Adam in Ballingschap le altezze del Lucifer, e avere dato nel Noah la sua ultima tragedia - per non parlare del Joannes Boetghezant (1662), poema epico religioso, che risente di Virgilio, e in cui un centinaio di ...
Leggi Tutto
REPACI, Leonida
Scrittore, nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 aprile 1898. Collaboratore della Gazzetta del Popolo e di altri giornali e periodici, è ora critico drammatico dell'Illustrazione italiana.
Esordì [...] risalti e i contrasti drammatici ha quindi portato il R. a scrivere per il teatro (La madre incatenata, tragedia in 3 atti, 1925; La vampa, tragedia in 4 atti, 1926; e parecchi atti unici: Crisalide, 1926; La voglia, 1926; Il peccatore, 1928; Luciano ...
Leggi Tutto
WITTLIN, Józef
Riccardo PICCHIO
Poeta e narratore polacco, nato il 17 agosto 1896 a Dymitrów nella Galizia orientale. Partecipò, nelle file dell'esercito austro-ungarico, alla prima guerra mondiale. [...] sale della terra", 1935), che avrebbe dovuto iniziare la trilogia Powiešč o cierpliwym piechurze ("Romanzo del paziente fantaccino"). La tragedia bellica è vista con l'occhio dell'umile combattente, a cui tutto è imposto e che tutto subisce. I toni ...
Leggi Tutto
LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] compositiva (il tipo epistolare, l'elegia ovidiana, il trattatello storico in prosa, in esametri e in altri metri). Per questo la Tragedia quedam de casu Cesene, la quale per i suoi stessi contenuti oltre che per i suoi modi espressivi chiari e sobri ...
Leggi Tutto
tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...