PINDEMONTE, Giovanni
Corrado Viola
PINDEMONTE, Giovanni. – Nacque a Verona il 4 dicembre 1751, nel ramo di S. Egidio, secondogenito (ma primogenito maschio) dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), [...] di fede, in P. Themelly, Il teatro patriotico tra Rivoluzione e Impero, Roma 1991, pp. 271-351; Elena e Gerardo, in Tragedie del Settecento, a cura di E. Mattioda, Modena 1999, II, pp. 442-524. Vari componimenti poetici nelle prime tre annate, 1789 ...
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Patriarca di Venezia (Venezia 1409 - Verona 1464); discepolo di Vittorino da Feltre, fu nominato protonotario apostolico da Gregorio IV. Al concilio di Basilea si schierò contro alcune tesi papali. Ritornato [...] vigilia della sua morte. Della sua attività di umanista si ricordano, oltre la scoperta del De gubernatione Dei di Salviano, un trattatello pedagogico (Quomodo educari debeant pueri et erudiri), un Soliloquium autobiografico e la tragedia Progne. ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] i propri soggetti nell’Italia contemporanea più che nella cronaca nera nazionale. La Spanish tragedy è il capostipite di una serie di tragedie di sangue e di lussuria, tra cui celebri The white devil e The duchess of Malfi di J. Webster. La veemente ...
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Poeta e prosatore inglese (Warwick 1775 - Firenze 1864). Il suo carattere, generoso ma stravagante, lo costrinse a varie peregrinazioni in patria e in Italia (Como, Pisa e Firenze), dove visse dal 1815 [...] la versione latina (Gebirus). Un breve soggiorno in Spagna durante la guerra contro Napoleone (1808) gli suggerì la tragedia Count Julian (1812). Dopo il 1821 si dedicò alla composizione di quelle Imaginary conversations che sono la sua opera ...
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Antica forma di poesia lirica corale greca. Il nome è di etimologia incerta, forse pregreco. Il d., legato ai suoi inizi con il culto di Dioniso, fiorì in età classica a Corinto, Sicione, Tebe, Nasso; [...] come nel Teseo di Bacchilide, secondo la teoria di Aristotele, avrebbe dato origine alla tragedia. I d., in Attica, si eseguivano solennemente come le tragedie con il sistema delle coregie, durante le Grandi Dionisie, le Dionisie rurali, le Panatenee ...
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Scrittore francese (Parigi 1619 - Sannois 1655). Nato da una famiglia di piccola nobiltà, condusse vita dissipata, di autentico libertino. Intrapresa la carriera delle armi, si distinse come formidabile [...] di ateismo; in politica non ebbe un atteggiamento ben preciso. Delle sue opere, sono da ricordare quelle teatrali: una tragedia, La mort d'Agrippine (1654), e una commedia, Le pédant joué (1654), ammirata e imitata da Molière, pièces molto ...
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Scrittore di lingua tedesca (Zabłotow, Ivano-Frankovsk, 1905 - Parigi 1984), di origine ebraico-polacca. Allievo di A. Adler a Vienna, docente di psicologia e politica sociale a Berlino, nel 1927 entrò [...] , si ricorda soprattutto la trilogia a sfondo autobiografico Wie eine Träne im Ozean (1961), partecipe documento sulla tragedia dell'intellettuale europeo negli anni 1933-45. Ispirati ai ricordi, spesso rivissuti con impietoso spirito critico, sono ...
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Poeta greco (Gevgelija, Strumica, 1903 - Salonicco 1996). Stabilitosi a Salonicco, fu tra i promotori del rinnovamento culturale della capitale macedone nei primi anni Trenta. La sua poesia, memore della [...] dell'innografia bizantina (le raccolte sono confluite in ῎Απαντα τὰ ποιήματα "Tutte le poesie", 1990). Autore di testi teatrali (la tragedia in versi ᾿Εσϑήρ "Ester", 1934; Τὸ ξύπνημα "Il risveglio", 1990), pubblicò (1970-95) cinque libri di memorie. ...
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Poeta latino di Cartagine (5º sec. d. C.). Incarcerato dal re vandalo Guntamondo per aver scritto un elogio poetico di Zenone imperatore di Bisanzio, non giunto a noi, scrisse un carme in distici, Satisfactio, [...] maggiore è il poema De laudibus Dei, in 3 libri, inorganico e pieno di digressioni, in cui non mancano tuttavia momenti di commossa ispirazione. Scrisse anche Romulea, raccolta retorica di varî componimenti, e Orestes, mediocre tragedia in esametri. ...
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Scrittore tedesco (Würzburg 1882 - Monaco di Baviera 1961). Di umili origini e avviato ad attività manuali, passò alla letteratura in clima espressionistico e in spirito antiborghese. Dopo Die Räuberbande [...] 'umanità. Dopo il romanzo Der Bürger (1924), apertamente socialista, ottenne grande successo con Karl und Anna (1926), tragedia, su sfondo sentimentale, del reduce di guerra, cui seguirono i romanzi Das Ochsenfurter Männerquartett (1927) e Von drei ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...