Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] o poco più, mentre l’epopea non ha limiti di tempo». Il passo è una semplice deduzione dalla pratica della tragedia greca, ma dai classicisti italiani del Rinascimento, nella loro ricerca di canoni fissi di bellezza, fu interpretato e sviluppato come ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] , Giulio, più aperto e dotato di temperamento artistico, morì in modo improvviso nel 1915 durante una tonsillectomia. La tragedia cambiò l'umore in famiglia e pesò gravemente sul Fermi. Dopo questo dolorosissimo evento egli strinse amicizia - durata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Majorana
Francesco Guerra
Fisico teorico italiano di grande e persistente fama, in una breve ma intensa carriera, Ettore Majorana ha dato contributi di eccezionale rilievo nei settori della fisica [...] che Bernardini e Gentile siano particolarmente informati sul destino del loro amico. Di certo la scomparsa non ha comportato una tragedia, come il suicidio. Il 3 novembre 1939 la rivista «Le Missioni della Compagnia di Gesù» pubblica l’annuncio che è ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] -London 1980, pp. 140;R. Sirri Rubes, L'attività teatrale di G. D., Napoli 1968, e introd. a G. Della Porta, Teatro, I, Le tragedie, Napoli 1978, pp. 9-29, e II, Le commedie (I gruppo), Napoli 1980, pp. 7-50; R. Tessari, La commedia dell'arte nel ...
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PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria
Marco Ciardi
PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria. – Nacque a Prato il 4 ottobre 1771, da Giovacchino e da Agata Cigna.
Di famiglia benestante grazie alle attività [...]
Morì a Firenze il 31 marzo 1835.
Studioso di Dante, lasciò la maggior parte della sua produzione letteraria incompiuta (come la tragedia Francesca da Rimini, che si fermò al primo atto) e solo alcuni scritti uscirono postumi; fra questi, il Canto in ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Esperimenti sul vuoto
A.R. Capoccia
Esperimenti sul vuoto
Le scoperte seicentesche relative alla pesantezza dell’aria, alla pressione atmosferica [...] girammo il rubinetto d’arresto e lasciammo entrare l’aria su di essa, arrivò troppo tardi. [...] Constatammo che l’intera tragedia si era svolta in dieci minuti, parte dei quali erano stati impiegati a sigillare il coperchio del recipiente. Dopo poco ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] dalla cattedra perché ebreo, nel silenzio di colleghi e studenti. Fortunatamente questa triste storia non si concluse in tragedia: le ricerche di Rossi sui raggi cosmici l’avevano reso noto in ambito internazionale e gli aprirono il mondo ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] dei due collezionisti e dei pezzi che con tanta passione avevano catalogato si trovò infatti inestricabilmente legato alla tragedia politica della dinastia. Mentre cercavano di mettersi in salvo dalle scorrerie con cui i Jin stavano devastando il ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...