BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] al 200 a. C. una storia di Gerusalemme in esametri; nel II sec. a. C. un Ezechiele scrisse una tragedia in giambi sugli Ebrei nel deserto. Infine notevole importanza hanno i midrāshīm (al singolare midrāsh), esposizioni dell'esegesi biblica, in ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] metà del V con l'introduzione di tenebrose influenze da parte di Medea, in conformità a nuove tradizioni dovute alla tragedia. Tra tutte le figurazioni la più vivida per senso drammatico e per novità d'impianto è senza dubbio quella che appare ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] legge lo stesso Dioniso raffigurato tra Demetra e Persefone; la donna fuggente ed il Sileno coppiere rappresenterebbero la Tragedia e la Commedia; il dèmone alato impersonerebbe una potenza malefica in contrasto con il significato dello scoprimento ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] gemmate, rami di palma e sacchetti di danaro) su tre registri si succedono gare di musica, della commedia, della tragedia, e di declamazioni poetiche.
h) Mosaico della lampadedromia (tepidarium delle Terme, 6). Se ne conservano alcuni frammenti, nei ...
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CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] delle Gallerie veneziane, nel quale, stando a quanto dice lo Zanetti (1771) ella volle rappresentarsi sotto le sembianze della Tragedia.
Molto vicino a questo è l'Autoritratto nella Pinacoteca dei Concordi a Rovigo (U. Ruggeri, in L'Accad. dei ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...]
Il D. morì l'11 nov. 1563 a Roma e fu sepolto in S. Girolamo della Carità.
Come riconobbe il Vasari, la tragedia del D. fu di non aver mai trovato un permanente impiego a corte, dove le sue capacità di decoratore sarebbero state pienamente sfruttate ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] famiglia per il controllo degli affari illeciti in città, con numero altissimo di omicidi. In questo quadro irruppe la tragedia del terremoto del novembre 1980, con epicentro in Irpinia, che provocò crolli e molte vittime anche nella città di Napoli ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] modestia indispensabili in un atleta vincitore che volesse sfuggire l'accusa di hỳbris e all'influenza sempre maggiore della tragedia nella vita antica. Policleto con le sue statue gravemente cadenzate darà le espressioni più complete di questo nuovo ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] propria e perfetta natura". Per il B. la pittura non è questione solo di bella forma ma, come la tragedia per Aristotile, è una interpretazione profonda della vita attraverso la rappresentazione delle azioni umane più elevate, e quindi "il pittore ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] sdruccioli e tronchi che danno andamento prosastico alla versificazione; infine due atti e parte del terzo della Lucretia, tragedia in endecasillabi e settenari, incompiuta per la morte dell'autore.
Notevole fu la fama del C. come poeta ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...