Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] . si recò alle cave di Carrara per scegliere i marmi (1506) e per molti decennî quella che egli stesso definiva "la tragedia della sepoltura" fu al centro, se non della sua attività, dei suoi pensieri. Il progetto iniziale in forma di edicola isolata ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] matrice islamica hanno provocato a Madrid circa 200 vittime e migliaia di feriti. Dichiarazioni di Aznar tese a incolpare della tragedia il terrorismo basco si sono ritorte contro il partito popolare e il voto ha visto la vittoria dei socialisti. Il ...
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(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...] , dal balletto Die Geschöpfe des Prometheus (1800) di L. van Beethoven, al poema sinfonico Prometheus (1850-55) di F. Liszt, alla tragedia lirica Prométhée (1900) di G. Fauré, al Prometej. Poema ognia ("Prometeo. Il poema del fuoco", 1910) di A. N ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] il titolo di una commedia Παιδιαί (Giuochi infantili). Il poeta ellenistico Alessandro da Pleuron in Anatolia, scrisse una tragedia ᾿Αστραγαλισταί (I giuocatori di astragali), che aveva per tema l'omicidio commesso da Patroclo nella furia del gioco ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] G. Pasquali, in Enc. It., s. v. Ifigenia; E. Loewy, in Oesterr. Jahresh., XXIV, 1929, p. 1 ss.; L. Séchan, Études sur la tragédie grecque dans ses rapports avec la céramique, Parigi 1926, p. 369 ss.; A. Lesky, in Pauly-Wissowa, XVIII, 1939, c. 966 ss ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] , la lesse ai suoi amici letterati, ma non la pubblicò mai, paventando che "il biasimo dato da lui ad altre commedie e tragedie uscite di fresco alla luce, non si riversasse sopra di lui" (De Dominici, p. 396). Ma se non osò dare alle stampe alcun ...
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PELIADI (Πελιάδες)
E. Paribeni
La tradizione ci ha trasmesso in vario modo i nomi e il numero stesso delle figlie di re Pelia. Igino ne conosce cinque, vale a dire, oltre alla più nota Alcesti, Pelopia, [...] discendenza teatrale che si ritrova anche nei tanto discussi rilievi a tre figure, anch'essi apparentemente collegati con il mondo della tragedia. In questi Medea eretta e rigida in tutta la dignità del suo potere magico si trova di fronte la cieca ...
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ANASTASIO (Flavius Anastasius Paulus Probus Sabinianus Pompeius Anastasius)
C. Bertelli
Parente (pronipote?) di Anastasio I, console nel 517. Si conservano di lui cinque dittici eburnei, il cui tipo [...] valva anteriore, scena di giochi con le belve nel circo; valva postica, Amazzoni, come in 1 b, e scena di tragedia. - 5. Città del Vaticano. Museo Cristiano. Nel sec. IX a Lorsch. Monogramma greco di Anastasio.
Bibl: W. F. Volbach, Elfenbeinarbeiten ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] Macedonia.
3. Le Menadi di Euripide. - Tra le opere postume del poeta, che morì in Macedonia nel 407-6, è la tragedia Le Baccanti. Il dramma era sorto dunque nelle immediate vicinanze della Tracia, patria delle menadi. La sua influenza si estese fin ...
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FLORIO, Carmelo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania l'11 nov. 1887 da Salvatore, commerciante, e Rosa Carbone. Decimo di dodici figli, fu mandato a bottega dagli scultori Giulio Moschetti e Lorenzo [...] che in quel periodo operavano a Catania. Per villa Musco alla Barriera (1936) scolpì due statue allegoriche raffiguranti la Tragedia e la Commedia, espresse mediante nudi androgini, e vari fregi decorativi; nella statua di S. Giuseppe sulla facciata ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...