L’Antigone di Sofocle mette in scena il dramma della vergine, Antigone, sospesa tra la necessità di rispettare la sacralità della legge divina che chiede di assecondare sepoltura ai cadaveri dei congiunti [...] visionari, sogni che aprono uno spazio all’ombra onnipresente del passato. E del resto, come già preannunciava il prologo della tragedia, «i mali di Edipo ancora non hanno trovato fine», e così ricompaiono, nel testo della Zambrano, come lo sterile ...
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Una buona parte della storiografia immediatamente successiva alla caduta del regime fu lapidaria nel definire il fascismo come assolutamente non rivoluzionario, una semplice aberrazione in un processo di sviluppo della nazione. Definire i caratteri rivoluzionari del fascismo poteva perciò facilmente essere frainteso come apologia del regime. Con il passare degli anni e con il rinnovamento degli studi, ...
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Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] per infliggere a Giasone il dolore più straziante.
Tuttavia, nessun evento della spedizione degli Argonauti è narrato da una tragedia di Euripide, tragediografo ateniese di V secolo a. C., che si intitola appunto Medea, il testo più celebre dell ...
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Capita spesso a ogni essere umano di contraddirsi, fare errori, giustificarsi, dare la colpa a qualcun altro, cercare la propria identità nelle proprie azioni, descriversi diversamente a seconda del proprio [...] .
Se concordiamo che si tratta di questioni fondamentali nella vita di ogni uomo, possiamo comprendere come, in una tragedia, sia sottolineata la centralità di un personaggio che decide di uccidere la madre per vendicare il padre, morto per mano ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...
tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi sventure e sofferenze.
L’età classica
1....
TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; l'etimologia è incerta, benché...