Lo “Scramble for Africa”All’inizio degli anni Ottanta del XIX secolo, si è delineato un processo di spartizione dei territori africani tra le principali potenze europee, noto come Scramble for Africa, [...] silente su questioni quali l’imperialismo e il colonialismo. La differenza tra ciò che l’Europa ha fatto in riferimento alla tragedia dell’Olocausto e ciò che (non) ha fatto per rispondere del proprio passato coloniale è evidente e gioca un ruolo ...
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Baccanti è una tragedia di Euripide composta fra il 408 e il 406 a.Né maschile né femminile: il corpo androgino nella tragedia Baccanti, mentre il poeta si trovava ospite del sovrano Archelao in Macedonia. [...] rappresentato ad Atene pochi anni dopo la morte di Euripide riscontrando un incredibile successo. I personaggi principali della tragedia sono due: Penteo e Dioniso, caratterizzati da un dualismo inconciliabile che li vede opporsi e che porterà l ...
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Quando Aristotele scrive la Poetica non sembra avere particolari dubbi. È Euripide “il più tragico dei poeti”, tragikotatòs ton poietòn (τραγικώτατός τῶν ποιητῶν, Poetica 1453a). Eppure, nonostante questa esplicita dichiarazione, si può affermare con pressoché inequivocabile certezza che per il grande filosofo il dramma che meglio rappresentava e compendiava le caratteristiche del tragico non era euripideo ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] vittoria del tragico greco Eschilo in occasione delle Grandi Dionisie del 458 a.C., eppure i versi della prima tragedia dell’Orestea non potrebbero sembrare più attuali. Per quanto ne sia scaturita una tradizione letteraria con pochi precedenti, non ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] e il matrimonio con sua madre Giocasta. È un’opera che si conclude laddove tutte le altre sul medesimo tema iniziano. È una tragedia in tre atti in cui il mito di Edipo trova una nuova forma estremamente affascinante di racconto. L’Edipo di Péladan è ...
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Fra i secoli XVIII e XIX la struttura dei teatri italiani, in particolar modo dei teatri dell’Opera, si sviluppa e subisce modifiche sostanziali che la porteranno a diventare un modello per tutta l’Europa [...] di Lepri, che reputa un peccato che l’opera sia trista. Madame de Staël commenta ironicamente che il pubblico vorrebbe una tragedia tutta da ridere.
Madame de Staël ritorna anni dopo a riflettere sul teatro italiano e il suo pubblico nel saggio Sur ...
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Tra i monumentali arazzi di fastose regge o nel silenzioso andirivieni tra le mura domestiche, immerse nella sontuosa vita di corte o condannate alla solitudine dell’esilio, le eroine del mito e della [...] tragedia classica sperimentano una condizione di prigionia duplice: di isolamento e di esclusione dal tessuto sociale. La letteratura teatrale attraverso il medium della rappresentazione scenica, con espedienti narratologici e artistici, dà loro voce ...
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L’Antigone di Sofocle mette in scena il dramma della vergine, Antigone, sospesa tra la necessità di rispettare la sacralità della legge divina che chiede di assecondare sepoltura ai cadaveri dei congiunti [...] visionari, sogni che aprono uno spazio all’ombra onnipresente del passato. E del resto, come già preannunciava il prologo della tragedia, «i mali di Edipo ancora non hanno trovato fine», e così ricompaiono, nel testo della Zambrano, come lo sterile ...
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Una buona parte della storiografia immediatamente successiva alla caduta del regime fu lapidaria nel definire il fascismo come assolutamente non rivoluzionario, una semplice aberrazione in un processo di sviluppo della nazione. Definire i caratteri rivoluzionari del fascismo poteva perciò facilmente essere frainteso come apologia del regime. Con il passare degli anni e con il rinnovamento degli studi, ...
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Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] per infliggere a Giasone il dolore più straziante.
Tuttavia, nessun evento della spedizione degli Argonauti è narrato da una tragedia di Euripide, tragediografo ateniese di V secolo a. C., che si intitola appunto Medea, il testo più celebre dell ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...
tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi sventure e sofferenze.
L’età classica
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; l'etimologia è incerta, benché...