FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] proporre componimenti in musica per il teatro napoletano. Fecero seguito nel 1626 la favola pastorale La Cintia e nel 1627 la tragedia La Giudea distrutta da Vespasiano e Tito (Napoli).
Nel contempo il F. prese a pubblicare opere di carattere. per l ...
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MUSCETTOLA, Antonio
Marco Leone
– Nacque a Napoli il 25 gennaio 1628, primogenito di Francesco I, esponente dei duchi di Spezzano, e da Vittoria Campolongo. Ebbe come fratelli Pietro e Tiberio.
Dopo [...] l’amico di Ventimiglia un prezioso tramite con la coeva cultura regnicola. Sull’asse Napoli-Genova Muscettola concepì la tragedia LaBelisa, pubblicata a Lovano nell’agosto 1664, con il corredo delle meticolose ed eruditissime annotazioni di Oldauro ...
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CICONI, Teobaldo
Sergio Cella
Nacque a San Daniele del Friuli (Udine) il 20 dic. 1824, figlio dell'avv. Pietro e Teresa Perusini. Nel 1835-42 compì gli studi ginnasiali al collegio civico di Udine, [...] lavori drammatici: Il mussulmano e Rondello e il califfo; a Padova egli presentò nel '45 la Speronella, una tragedia in versi di scarso effetto scenico; compose puxe malinconici versi, pubblicandone alcuni in opuscoli d'occasione; abbozzò inoltre un ...
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OCCIONI, Onorato
Giorgio Piras
OCCIONI, Onorato. – Nacque a Venezia, da Giovanni Paolo e da Caterina Tomadesso, il 29 marzo 1830.
Sensibile al clima risorgimentale, partecipò nel 1848-49 alla difesa [...] Si dedicò sin dagli esordi alla poesia – riscosse molto successo il carme La luce (Trieste 1853), cui seguì la tragedia Eudossia (Milano 1857) – proseguendo poi tale attività nel segno del moderato classicismo di Capparozzo e Giacomo Zanella.
Oltre ...
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BELLI BLANES, Paolo
Ada Zapperi
Nacque a Firenze nel 1774 da Vincenzo Belli e da Maria Romei. Fuggì di casa ancora in giovane età e, cambiato il proprio nome (Paolo Belli) in Pellegrino Blanes, si unì [...] considerazione di vari scrittori e in particolare del Foscolo, che nel 1813, quando il Pellico gli mandò la sua prima tragedia, Laodomia, per averne un giudizio, accennò proprio al B. come alla persona più qualificata per stabilire se l'opera poteva ...
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DILIGENTI, Angelo
Roberta Ascarelli
Nacque nel 1835 ad Albenga (Savona) da una famiglia di attori e debuttò giovanissimo nella compagnia paterna. Alla morte del padre, (di cui non si conosce il nome) [...] E. Duse, e qui si cimentò come primo attor giovane in un vastissimo repertorio che andava dalla tragedia shakespeariana al dramma romantico, alla commedia goldoniana. Nel 1860 sposò Anna Pedretti, una "eccellente attrice" (Antona Traversi ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] Torino 1950; la cit. edizione del 1955 delle Opere a cura di M. Guglielminetti; Il Pastor fido, in Il Teatro italiano, II, La tragedia del Cinquecento, a cura di M. Ariani, ibid. 1977, pp. 723-947; Il Pastor fido, a cura di E. Bonora, Milano 1978; Il ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] l'Italia e come solo Firenze sia in grado di tutelare la libertà dei popoli.
L'opera più famosa del L. è la tragedia Achilles, parte di un genere che ebbe una certa diffusione nell'ambito veneto, insieme con la Ecerinis di Albertino Mussato e la ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] 3468, cc. n. n.), cessò ben presto ogni relazione con il Guerrazzi, con cui ebbe una dura polemica su una sua tragedia nel '26; diradò quelle con altri livornesi più radicali, come Giuliano Ricci; giunse a rottura aperta con il Montanelli; si scontrò ...
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ROVANI, Giuseppe
Monica Giachino
ROVANI, Giuseppe. – Nacque a Milano il 12 gennaio 1818 e venne battezzato con i nomi di Vittorio Giuseppe. Il padre, Gaetano, aveva una bottega di orefice, la madre [...] garantito «il diritto di dir male anche un po’ degli altri», dichiarò che a sedici anni aveva già scritto «una tragedia e due drammi che furono letti e meritatamente respinti da due Compagnie drammatiche le quali per un’insolita bizzarria ebbero ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...