Scrittore (Magdeburgo 1771 - Aarau 1848). Dopo studî irregolari, compose (1790) una tragedia, Graf Monaldeschi, cui seguirono volumi di novelle, dialoghi, e perfino romanzi d'avventure (Abällino, der grosse [...] Bandit, 1794). Addottoratosi in teologia, entrò nella massoneria, compose inni alla Rivoluzione francese e peregrinò per l'Europa. Stabilitosi (1798) in Svizzera, fu commissario elvetico a Unterwalden, ...
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Ciascuna delle parti dialogate o serie di scene in cui si articola l’antica tragedia greca, tra uno stasimo e l’altro, dopo l’ingresso del coro; generalmente erano quattro (l’ultimo, che seguiva l’ultimo [...] stasimo, si chiamava esodo). Dai quattro e. e dal prologo della tragedia greca derivano i cinque atti della tragedia romana e quindi della tragedia classica italiana; ma gli e. costituivano nel loro insieme qualche cosa di più unitario dei cinque ...
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Donizetti, Gaetano
Alberto Pironti
, Fra le opere di Donizetti figura la tragedia lirica in due parti Pia de' Tolomei, il cui libretto, di Salvatore Cammarano, è ricavato dall'episodio dantesco e più [...] direttamente dalle ottave di Bartolomeo Sestini. La Pia de' Tolomei fu rappresentata per la prima volta al teatro Apollo di Venezia il 18 febbraio 1837; fu ripresa nello stesso anno a Senigallia, con un ...
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Poeta spagnolo (Cadice 1763 - ivi 1800). Nel poema Galiada (1793) e nella tragedia Numa (1799) trasfuse l'ideologia sociale della Rivoluzione francese. Nei "sainetes" (1812), di ambiente andaluso (El Café [...] de Cádiz, La inocente Dorotea, El soldado fanfarrón, ecc.), si avverte l'imitazione di Ramón de la Cruz ...
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Attore comico (n. Ferrara - m. 1589); misurato nella commedia scritta e nella tragedia, facondo nella commedia a soggetto, ebbe tutte le qualità richieste dalla scena: prestanza, voce chiara e sonora, [...] gestire appropriato. Recitò a Ferrara, a Sassuolo e nel 1570 partecipò alle recite per Lucrezia d'Este. Ancor vivo ebbe l'epitaffio di Tasso ...
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tragicommedia Componimento teatrale nel quale a vicende gravi e dolorose proprie della tragedia fanno contrasto, oltre che il lieto fine, spunti e procedimenti propri tradizionalmente della commedia. Tale [...] mescolanza, solitamente evitata nel teatro classico, fu riproposta da B. Guarini nel suo Pastor fido, e da lui e da altri difesa come legittima in una lunga e intensa polemica. Più tardi, la legittimità ...
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Aristotele diede tal nome, nella sua partizione ideale della tragedia greca, alla fase risolutiva della favola drammatica, dove si risolve, sboccando al tragico compimento, la situazione che forma argomento [...] di ogni singolo dramma ...
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(ingl. Ophelia) Personaggio del dramma Amleto di W. Shakespeare.
Nella fonte della tragedia, il racconto della Historia Danica del cronista danese Saxo Grammaticus (circa 1140-1210), è la ragazza non nominata [...] di cui l'usurpatore Feng si serve per tendere un tranello ad Amleto. Il nome Ofelia si trova nell'Arcadia di I. Sannazzaro ed è probabile che di lì lo abbia preso Shakespeare. Egli fece di Ofelia una ...
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solastalgia
s. f. Stato di angoscia che affligge chi ha subito una tragedia ambientale provocata dall’intervento maldestro dell’uomo sulla natura.
• Un gruppo di psichiatri australiani ha dato un nome [...] al senso di impotenza che annulla ogni energia, alla disperazione di aver perduto tutto, alla percezione che non ci sia un futuro, quando tutto ciò è determinato da un disastro ambientale riconducibile ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] 16° sec. da G.B. Giraldi con la sua Egle.
Il d. moderno
Il d. s’inserisce nel 18° sec. fra la tragedia e la commedia classiche, rielaborate dal classicismo dei secoli 16°-17°. Esso si fa nascere propriamente in età illuministica (Miss Sarah Sampson ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...