stereotipizzazione
s. f. Ripetizione ricorrente e convenzionale.
• Con «The Hunting Party» [Richard] Shepard tenta il colpo matto: una commedia al limite del burlesque immersa in una tragedia di freschissima [...] data in stile action, con tratti che vanno dal thriller al melò. [...] Personaggi centrali a rischio costante di stereotipizzazione, quelli di contorno, decisamente ridicoli. Peccato, perché il quadro ...
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Attrice (Gainsborough, Lincolnshire, 1882 - Londra 1976); esordì nel 1904 a Cambridge. Grande interprete delle opere di G. B. Shaw, di W. Shakespeare con l'Old Vic e della tragedia greca, considerò il [...] teatro come missione e cercò di farne uno strumento educativo ...
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Gesuita (n. in Sabina 1560 - m. Modena 1620); professore nel Collegio Romano, fu poi chiamato a Modena per curare l'educazione del giovane Alfonso d'Este. Scrisse una tragedia in latino, Crispus, tentativo [...] di riforma del teatro gesuitico ...
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LEMIERRE, Antoine-Marin
Carlo Pellegrini
Scrittore francese, nato a Parigi nel 1723, morto a Saint-Germain-en-Laye nel 1793.
Nel 1758 ebbe molto successo con una tragedia, Hypermnestre, alla quale seguirono [...] altre: Guillaume Tell (1766), La Veuve du Malabar (1770), Barneveldt (1790), ecc. Nonostante possedesse una notevole abilità tecnica e si rendesse ben conto delle esigenze del pubblico del suo tempo, non ...
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Poeta (n. Volterra - m. 1614 mentre navigava verso Napoli). Sacerdote, fu segretario di Virginio Orsini duca di Bracciano. Lasciò una favola pastorale, l'Astrea (1594); una favola piscatoria, Amaranta [...] (1610); una tragedia profana, Altamoro; una Tragedia del martirio dei santi Carissimo, Dolcissimo e Crescenzio (1612); una commedia, La fida turca (1614); quattro favole sceniche. Pubblicò anche i due primi canti di un poema, Il Colombo. In tutti i ...
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Scrittore spagnolo (n. Madrid 1559 - m. 1625), autore di un poema celebrativo, Cortés valeroso (1588), di alcune tragedie di tema classico (La honra de Dido restaurada e La tragedia de la destrucción de [...] Constantinopla, entrambe pubblicate nel 1587) e di un Manojuelo de romances (1601) in cui raccolse composizioni burlesche e storiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I primi testi in volgare prendono forma – sul finire del XII secolo – come “contrasti” [...] narrativa/dialogica, viene sceneggiata senza divisione d’atti e in prosa latina dal fabrianese Ludovico Romani, sotto il titolo di Tragedia dell’eccidio di Cesena; lo spunto lo fornisce il feroce sacco che nel 1377 la città ha subito a tradimento da ...
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Drammaturgo inglese (Trotton, Sussex, 1652 - Londra 1685). Dopo aver tentato la carriera dell'attore, ottenne il suo primo successo con Alcibiades (1675) cui fece seguire nel 1676 la tragedia Don Carlos [...] e adattamenti per le scene inglesi della Bérénice di Racine (Titus and Berenice) e delle Fourberies de Scapin di Molière (The cheats of Scapin). Il Caius Marius (1679) è un curioso rifacimento dello shakespeariano ...
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Poeta ungherese (Szekszárd 1812 - Pest 1853). Tra le sue opere, prevalentemente epiche, primeggiano il poema storico Szent László ("San Ladislao", 1852), alcuni racconti in versi, Bosnyák Zsófia (1847), [...] la tragedia Báthori Erzsébet (1840), il poemetto satirico Az obsitos ("Il congedato", 1843) e la ballata Kont. ...
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Attrice (Ottawa 1876 - Toronto 1958); esordì con grande successo a New York nel 1894 e si affermò rapidamente come una delle migliori attrici delle scene americane, interpretando personaggi della tragedia [...] classica, dei drammi shakespeariani, ed anche di commedie e drammi moderni ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...